Quello della nuova Via Roma a
Cagliari un progetto che parte “dalla tradizione cagliaritana
dei viali alberati, definisce uno spazio pubblico continuo,
pedonale e ombreggiato che funzioni da polmone verde ed elemento
connettore, tra la Stazione FFSS e Piazza Ingrao, e tra la città
e il mare”. A descriverlo così è una nota dell’ufficio stampa
dell’architetto Stefano Boeri e del suo studio Stefano Boeri
Architetti che ha disegnato la nuova passeggiata al centro della
principale arteria cittadina e la strada vicino ai portici. Il
tutto accompagnato da un video che mostra il prima e il dopo
l’intervento e che è stato pubblicato sui canali social dello
studio.
Per lo studio Boeri, fanno sapere dall’ufficio stampa, non si
tratta di entrare nel merito del dibattito sulla nuova
configurazione di Via Roma ma solo di descrivere il progetto
nelle sua caratteristiche principali. Fatto sta che il video e
la nota arrivano a circa due settimane di distanza dall’apertura
di una parte della strada e della passeggiata e giardino
centrale per i quali il sindaco Massimo Zedda ha sollevato
alcuni dubbi tra i quaqli quelli sulle sole 2 corsie per la
viabilità privata, sull’ampliamento centrale e sul passaggio
promiscuo bus-metro che chiederebbe una deroga per la corsia dei
mezzi pubblici.
Lo studio Boeri ricorda che sono stati messi a dimora “più di
200 nuovi alberi, oltre al mantenimento di tutta la componente
arborea presente, e circa 5.700 mq di aree verdi, si garantisce
la creazione di un nuovo parco cittadino facilmente accessibile
da tutto il fronte di Via Roma. Il progetto contribuisce così ad
aumentare significativamente la presenza di verde, in grado di
trattenere polveri sottili e assorbire CO2, oltre che abbattere
l’effetto ‘isola di calore”” e mitigare il microclima”.
“Il nuovo spazio – si legge ancora nella nota che riassume il
progetto – vuole tradursi in un ‘giardino botanico lineare’ in
cui riconoscere anche la storia della città di Cagliari, le sue
contaminazioni e il suo carattere cosmopolita. In particolare,
l’intervento progettuale mira a creare nuovi epicentri della
vita collettiva anche in previsione di sviluppi dell’area verso
il porto”.
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