
(ANSA) – CARBONIA, 25 MAR – Il riscaldamento globale del
pianeta provocato dalle emissioni di anidride carbonica (CO2)
nell’atmosfera per l’impiego di combustibili fossili nella
produzione di energia elettrica, è all’origine di gravi problemi
ambientali. Tra questi il ripetersi di anomali temporali e
uragani dagli effetti disastrosi. In questo campo la Sardegna ha
la maglia nera essendo al primo posto, tra le regioni d’Italia,
per le emissioni ad abitante di CO2.
Un record negativo che rende ancora più attuale il processo di
decarbonizzazione attraverso la ricerca e la sperimentazione di
combustibili a bassa o nulla emissione di CO2. Un’esigenza ormai
improcrastinabile, considerato che la richiesta e il consumo di
energia elettrica continua a crescere (vedi le auto elettriche).
Alla soluzione di questo problema è indirizzata la ricerca che
si svolge negli impianti della Sotacarbo di Carbonia. Laboratori
significativamente ospitati tra le strutture di Serbariu, la più
importante delle miniere di carbone della Sardegna, ora
dismessa.
Proprio nella Grande Miniera di Serbariu, presso il Centro
italiano della cultura del carbone, si svolgerà venerdì
prossimo, 1 aprile, dalle 10 alle 13.00, un evento formativo
organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal
titolo: Transizione energetica. La decarbonizzazione. La
Sardegna in prima fila, in collaborazione con Sotacarbo, società
pubblica di ricerca (Regione Sardegna e Enea)
Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti
formativi.
Gli studi sulla produzione di “energia pulita” e “combustibile
pulito” (ottenuto miscelando idrogeno e anidride carbonica)
stanno producendo risultati incoraggianti. Studi e
sperimentazioni di grande interesse mediatico, specie in un
momento di congiuntura internazionale che impone una nuova
attenzione alle risorse energetiche.
Relatori saranno: Sandro Mantega, giornalista; Francesco
Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna; ing.
Mario Porcu, presidente Sotacarbo; ing.Alberto Pettinau,
direttore tecnico Sotacarbo; dott. Mauro Mureddu, ricercatore
senior, responsabile del progetto Power fuels”e dott. Gianni
Serra, direttore comunicazione. (ANSA).
Fonte Ansa.it