
Riscatto rinviato per la Dinamo
Banco di Sardegna, che ieri a Cremona ha incassato la seconda
sconfitta in due gare (89-74 il finale per i lombardi), ma ha
dato segnali di vita.
I sassaresi, che hanno recuperato il greco Charalampopoulos,
hanno giocato in maniera discreta per un tempo, sfruttando la
buona vena al tiro di capitan Gentile (4/5 da tre punti) e una
difesa che, seppur ancora lontano dallo standard Dinamo, ha
fatto vedere grinta e concentrazione.
Nel secondo tempo però la squadra si è sfaldata, pagando la
panchina corta (Tyree e Raspino sono ancora fuori per
infortunio), e la giornata decisamente no dei due costruttori di
gioco, Whittaker e Cappelletti.
Così Cremona, guidata in panchina dall’ex coach biancoblu
Demis Cavina e in campo da un altro ex, Trevor Lacey, ha fatto
faville dominando in ogni settore senza mai soffrire il gioco
della Dinamo.
“Partita molto complicata, sappiamo che c’è molto da lavorare
per trovare la chimica giusta, inseriamo un giocatore alla
settimana, McKinnie deve ancora imparare e allinearsi al resto
del gruppo, Charalampopoulos è rientrato oggi ma ha saltato
tutta la preparazione, ha solo una settimana di lavoro – ha
commentato coach Piero Bucchi a fine gara – Spero di riavere
Tyree e Raspino, ci manca tanto vissuto insieme in questo
momento, siamo quasi in precampionato ma purtroppo ci sono in
palio i due punti e dobbiamo recuperare il tempo perso, proprio
a livello di collaborazione, di intesa e di giocato come
squadra”.
La Dinamo tornerà in campo sabato 14 al PalaSerradimigni
contro Treviso alle 19.30.
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