
Pace, sicurezza, difesa dei diritti umani, progetti e ricerca sui cambiamenti climatici, in particolare sulla desertificazione, sulle pratiche agronomiche e sullo sviluppo sostenibile. Sono gli ambiti principali attorno ai quali ruoterà la cooperazione fra l’Ateneo di Sassari e la University For Peace, costituita a seguito della risoluzione 35/55 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Un accordo che ha mosso i primi passi nei giorni scorsi, con un Memorandum of Understanding firmato a Sassari dal prorettore vicario dell’Università di Sassari, Andrea Piana, e il rettore dell’UPeace, Francisco Rojas. Il contatto con UPeace è stato stabilito attraverso Youssef Brahimi, già coordinatore della rete DesertNet International che ha la sua segreteria operativa, e numerosi componenti dello Steering committee e del Comitato di indirizzo, proprio presso il Nucleo di ricerca sulla desertificazione dell’università sassarese.
I due atenei hanno avviato un confronto per saggiare le possibilità di collaborazione per iniziative nell’ambito della didattica (corsi di laurea magistrale, master e dottorato), della ricerca e della cooperazione internazionale. La sede attuale della UPeace è in Costa Rica e la collaborazione con il dipartimento di Agraria di Sassari potrebbe concretizzarsi, in una prima fase, nell’offrire agli studenti la possibilità di svolgere soggiorni di studio e tirocinio presso nel Centro America attraverso il programma Ulisse. Una ulteriore possibilità è quella di istituire master o corsi di laurea magistrale congiunti che riguardino tematiche legate alla pace, alla sicurezza e alla difesa dei diritti umani in contesti rurali.
Nel corso dell’incontro sono state discusse le opportunità di collaborazione specifica in ambito agro-ambientale e in particolare sul tema della desertificazione, che rappresenta uno dei maggiori fattori di instabilità economica e sociale e, di conseguenza, un potente driver per l’avvio di processi migratori.
Fonte Ansa.it