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Comunali: Marinaro candidato sindaco ad Alghero per i centristi

Il centrodestra algherese va in
pezzi. La candidatura di Marco Tedde a sindaco di Alghero, come
già dal 2002 al 2011, ha spaccato la coalizione, che potrebbe
presentarsi divisa alle comunali. Nessuno discute le capacità di
Tedde e il consenso di cui gode, come certifica la performance
alle ultime regionali, ma a molti non va giù che sia stato
scelto a Cagliari e annunciato a Sassari, senza considerare
l’opinione delle segreterie cittadine. E indispettisce che a
benedire Tedde siano Lega e Fratelli d’Italia, due partiti che
in città, nonostante le candidature alle regionali del
presidente del consiglio regionale uscente, Michele Pais, e del
sindaco in carica, Mario Conoci, hanno fatto flop.
    Nasce così l’idea di replicare il modello civico e centrista
che governa Sassari. Il trait d’union è Sardegna al Centro
20Venti, il cui leader Antonello Peru è in contrasto palese con
Tedde. La volontà di non accettare imposizioni dall’alto ha
fatto breccia nella lista civica Noi con Alghero degli assessori
comunali Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, reduci anche
loro da un deludente risultato alle elezioni del 25 febbraio, e
nei Riformatori, il cui candidato locale Francesco Marinaro ha
incassato un favore elettorale tale da farne il candidato
sindaco della nascente coalizione centrista.
    Si attende di capire se vorrà unirsi all’ammutinamento il
Psd’Az, ma è probabile, mentre si dà per acquisita l’adesione di
Azione, rappresentata in città da Gavino Tanchis, già assessore
con Mario Bruno, e alcuni moderati del centrosinistra, la cui
compattezza su Raimondo Cacciotto – ex vicesindaco ed ex
consigliere regionale, punto di riferimento di Europa Verde –
mostra crepe evidenti.
    Tedde, già promotore mesi fa di un cartello moderato che
isolasse i comitati di sinistra e il M5s da una parte e FdI e
Lega-Psd’Az dall’altra, non scenderà in campo se la coalizione
non è unita e motivata. Se farà un passo indietro, Forza Italia
potrebbe convergere nel nuovo progetto, lasciando col cerino in
mano i partiti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rei di
sostenere a livello regionale e provinciale un candidato con cui
da anni gli esponenti locali, a iniziare dal sindaco Conoci,
hanno rapporti tesissimi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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