
In Sardegna si potranno costruire
aviosuperfici e campi di volo anche nelle zone agricole. Il
Consiglio regionale ha dato il via libera a un emendamento,
contenuto nel collegato alla manovra finanziaria, a firma del
gruppo della Lega, con il capogruppo Michele Ennas, Andrea Piras
e Ignazio Manca per “regolamentare e incentivare nell’Isola il
turismo aereo”.
Nell’agro le aviosuperfici dovranno essere “realizzate con
strutture di facile smontaggio o rimozione e non devono
comportare alcuna trasformazione del terreno o cambio di
destinazione d’uso permanente”. I campi di volo, specifica il
testo del provvedimento, “sono realizzati in aree il cui accesso
sia garantito da viabilità già esistente, al di fuori dei centri
abitati e a una distanza adeguata dagli stessi, nel rispetto
della normativa vigente in materia di sicurezza di persone e
cose e di contenimento dell’inquinamento acustico ed
ambientale”.
“Sulla scia dell’evoluzione del turismo aereo a livello
internazionale – commenta il capogruppo Ennas dopo
l’approvazione -, in particolare del bacino nel Mediterraneo, la
nuova norma consentirà di incrementare il volo da diporto
sportivo, aumentando la sicurezza e fornendo ai Comuni norme
certe a cui far riferimento, canalizzando nell’Isola nuovi
flussi turistici legati al settore”.
“Si tratta di una regolamentazione sentita e necessaria in
ambito aeronautico che finalmente soddisfa ogni reale necessità
– sottolinea il deputato sardo leghista Dario Giagoni -. Inoltre
le aviosuperfici capillarmente distribuite sul nostro
territorio, potranno fungere da indispensabile ausilio in caso
di emergenza o gravi calamità naturali per i mezzi aerei di
soccorso”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it