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Mafia a Bari, il monologo di Olivieri ‘Io sono un intoccabile’

“Tu sai che mio suocero opera, ha
operato e ha salvato la vita al fratello di Savinuccio? Tu sai
che io sono un intoccabile? Te lo sei dimenticato?”. Parlava
così di se stesso Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale
pugliese in carcere da lunedì con l’accusa di scambio elettorale
politico mafioso alle elezioni comunali di Bari del 2019 che
portarono all’elezione della moglie Maria Carmen Lorusso (finita
ai domiciliari) con la lista ‘Di Rella sindaco’ (centrodestra) e
poi passata alla maggioranza che sostiene il sindaco Antonio
Decaro.
    La frase, contenuta negli atti giudiziari, Olivieri la
pronuncia in un colloquio immaginario con una persona colpevole
di non aver evitato un furto di frutta nella sua masseria. E
Olivieri, intercettato a casa e in auto, in uno dei frequenti
soliloqui “descrive il suo modo di pensare – scrive la Procura –
di affrontare le relazioni sociali e i rapporti con coloro che,
per qualunque motivo, non aderiscano ai suoi desiderata”.
    Mostrandosi, quindi, “libero di esprimere i suoi pensieri,
carichi di violenza e di disprezzo non solo della legalità, ma
anche delle esigenze di cura di un uomo, malato terminale di
tumore”. In questo caso, il nipote prediletto del boss mafioso
Savinuccio Parisi, morto di cancro nel 2019, dopo essere stato
in cura dal suocero di Olivieri, l’oncologo Vito Lorusso
(arrestato) che attraverso le cure avrebbe ottenuto voti per la
figlia.
    Olivieri, quindi, si sarebbe preparato a rimproverare il
custode distratto della masseria: “si sono rubati la frutta
dagli alberi miei, i nomi quali sono? che io stasera voglio
andare a farti… far tagliare le mani… forse gli hanno
spiegato che lì stanno a casa di Giacomo Olivieri o gli è stato
detto che andavano a casa di un c…?”. E ancora: “c’è bisogno
di una prova per far vedere che a casa non si può rubare…
    tagliamo le mani a qualcuno? facciamo un po’ di guerra?”. Tutti
elementi che la Procura ha usato per dimostrare la “estrema
pericolosità della personalità” e il suo “elevato profilo
delinquenziale, in quanto l’interlocutore si definisce quale ‘intoccabile’, collegato alla criminalità organizzata locale”.
    In un altro soliloquio, sempre del 2019, Olivieri dice: “…tu sai che amicizie ho? da tutte le parti, eh! a Loseto, a
Japigia… sai chi è in cura da mio suocero? sai che la sorella
di Savinuccio è in cura da mio suocero? (…) che qualcuno cerca
di prendere per il culo, intanto lo allontaniamo… senza
ammazzarlo lo allontaniamo, se si riavvicina lo ammazziamo…
    perché ti dico questo … perché tu sai chi sono… non lo so
neanche io forse chi sono”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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