
(ANSA) – TARANTO, 23 GEN – Altri due lavoratori che erano
rimasti alle dipendenze di Ilva in As dopo l’insediamento di
ArcelorMittal e avevano contestato le graduatorie degli assunti
e degli esclusi, tornano in azienda da dipendenti diretti di
Acciaierie d’Italia. Lo rende noto l’Usb, che ha fornito
assistenza legale ai due operai. Nei giorni scorsi, con distinti
provvedimenti, il Giudice del Lavoro ha ordinato all’azienda
l’assunzione di un capo squadra con la mansione di meccanico,
del reparto Centrale Elettrica (Cet/1), e di un operaio addetto
all’ispezione della finitura nastri del reparto Laminatoio a
Freddo (Laf). “I dipendenti – spiega l’Unione sindacale di base
– erano tra coloro che ArcelorMittal, nell’autunno del 2018,
aveva escluso dalla lista dei lavoratori da assumere,
utilizzando criteri di scelta arbitrari. Questi risultati si
inseriscono nell’ambito dell’azione legale ex art 28 dello
Statuto dei Lavoratori, promossa dall’ufficio legale dell’Usb,
rappresentato dall’avvocato Mario Soggia. Sono lavoratori ex
Ilva in Amministrazione Straordinaria, in cassa integrazione da
fine ottobre 2018”. L’Usb fa sapere che “sono oltre venti le
unità lavorative, inizialmente escluse, che l’azienda è stata
costretta ad assorbire per effetto delle sentenze del Giudice
del Lavoro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it