
Stangata d’autunno per i conti dei
piemontesi, con un aggravio di spese stimato in 1.500 euro per
ogni famiglia. E’ il calcolo fatto da uno studio dell’avvocato
Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese
dell’Unione nazionale consumatori (Unc). “L’autunno ormai alle
porte – spiega – si prospetta come una spada di Damocle sui
conti dei piemontesi: i prezzi di bollette, generi alimentari,
materiali scolastici, mutui e carburanti sono destinati a
salire”. Secondo l’avvocato Polliotto gli aumenti comporteranno, “in media, una spesa maggiorata di 170 euro per i generi
alimentari, di 90 per i kit scuola e di 105 euro per benzine e
diesel. La parte più grossa spetta però ai mutui, per via di
tassi sempre in rialzo, con esborsi attorno ai 1.000 euro in più
rispetto al medesimo periodo dello scorso anno”.
Gli aumenti non risparmiano anche il settore della
ristorazione: “Colazioni, pizze e cene con gli amici, aperitivi
diventano anch’essi più esosi, con un incremento di circa 30
euro in più al mese per famiglia, – conclude la presidente di
Unc Piemonte – stante i listini maggiorati dai titolari dei
locali pubblici alle prese con il caro energia e il caro materie
prime, e la difficoltà di mantenere in equilibrio i propri
bilanci già fortemente penalizzati da un triennio economicamente
complesso e da scenari futuri tutt’altro che confortanti”.
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Fonte Ansa.it