
(ANSA) – TORINO, 04 APR – “Il Signore cammina con noi e ci
dà un’interpretazione diversa di quello che ci succede. Come
questa pandemia, un fatto tragico e negativo, ma dobbiamo anche
vederla come l’opportunità di essere più attenti ai valori
fondamentali della vita, a cui forse non eravamo così attenti
perché li avevamo a disposizione senza fatica e impegno, e anche
alla solidarietà verso chi è in difficoltà più di noi”. Sono le
parole dell’arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia,
nell’omelia della messa pasquale celebrata nel cortile delle
case popolari della Circoscrizione 5 insieme al parroco della
parrocchia San Giuseppe Cafasso, Don Angelo Zucchi.
Alla Messa hanno preso parte circa 200 persone, nel rispetto
delle norme anti Covid, alcune sedute nel cortile, altri
affacciati dai balconi.
Rifacendosi alle parole del Vangelo, Monsignor Nosiglia
osserva che “a volte nella situazione che stiamo vivendo ci
viene la tentazione di dire ‘non posso più contare sul Signore,
ma solo sulle mie forze che però sono deboli e impari rispetto
alle difficoltà’. Ma il Signore non ci abbandona. E mi auguro
che anche questa messa sia un segno di quella speranza che
vogliamo dare a tutta la città e dire a tutti che possiamo
superare le nostre difficoltà quando ci mettiamo insieme e
aiutandoci gli uni e gli altri, senza tenere indietro nessuno.
Tutti – conclude – dobbiamo sentirci partecipi e corresponsabili
gli uni degli altri”. (ANSA).
Fonte Ansa.it