
(ANSA) – TERMOLI, 03 MAR – “Ci fa vomitare chi censura
Dostoevskij, chi vieta i corsi all’Università, chi chiude la
fiera di Bologna, il libro per i ragazzi degli autori russi. A
me ricorda i roghi dei libri nella Germania nazista”. Così oggi
pomeriggio a Termoli la consigliera comunale della Rete della
Sinistra Termolese Marcella Stumpo, nel corso di un presidio del
movimento politico a sostegno della pace e contro l’aggressione
russa in Ucraina.
“La cultura unisce, crea ponti. Discriminare la cultura russa è
follia.Se alla Bicocca avessero letto qualcosa di Dostoevskij
saprebbero che ha combattuto contro la tirrania zarista e si è
fatta 4 anni di Gulag. Se avessero letto le Memorie dal
sottosuolo, saprebbero che era un patriota – ha proseguito la
Stumpo -. Ci sono 50 guerre in atto nel mondo, i profughi sono
tutti profughi. E ora dobbiamo sentire Salvini che dice di
accogliere, lui che ha lasciato in mare per giorni i profughi
che venivano dall’Africa perchè erano neri. Lo spettacolo
miserevole di certi nostri politici ci fa vomitare. Non si può
essere pacifisti e poi votare in Parlamento l’invio delle armi”.
Con il presidio, la Rete della Sinistra ha voluto partecipare
alla mobilitazione contro la guerra in Ucraina. “La guerra non è
mai la soluzione – hanno concluso dal movimento -. Condanniamo
la mostruosità di Putin ma abbiamo voce anche per chi in Russia
ha disertato”. (ANSA).
Fonte Ansa.it