
(ANSA) – CAMPOBASSO, 10 MAG – Clonavano le chiavette di
pagamento dei distributori di bevande e snack utilizzati negli
stabilimenti Fiat di Molise, Abruzzo e Puglia. Per quattro degli
operai coinvolti nell’operazione dei carabinieri di Termoli ‘Chiavetta magica’ scattata a dicembre 2014, tra cui il presunto
capo dell’organizzazione, si prospetta il processo di secondo
grado che prenderà il via il prossimo 18 maggio.
A presentare il ricorso, gli avvocati degli imputati, i
penalisti Michele Liguori e Amerigo a seguito delle risultanze
del giudizio di primo grado del Tribunale di Larino che aveva
assolto i quattro per vari capi di imputazione tra cui la truffa
aggravata e l’alterazione di strumenti di pagamento, ma non
dall’associazione a delinquere.
Era l’8 dicembre del 2014 quando scattò l’operazione “‘Chiavetta Magica’ ad opera dei Carabinieri della città,
coordinata dall’allora Procuratore di Larino Ludovico Vaccaro.
Furono 15 gli arresti tra Molise, Abruzzo e Puglia a conclusione
di una indagine sulla clonazione delle chiavette di pagamento
per i distributori automatici di bevande utilizzati nelle
aziende e negli uffici. (ANSA).
Fonte Ansa.it