
Sono 17 i bambini nati nel 2024 a
Staffolo, ai quali il Comune ha voluto donare le Pigotte,
bambole di pezza simbolo dell’Unicef, personalizzate con il
tradizionale abito della contadina marchigiana di inizio
Novecento, confezionato a mano da Mirella Taruchi, cittadina di
Staffolo.
“Con questa iniziativa vogliamo dare il nostro benvenuto
ufficiale ai nuovi nati, non solo come gesto simbolico di
accoglienza nella nostra comunità, ma anche come testimonianza
di un impegno concreto verso chi è meno fortunato” ha dichiarato
Sauro Ragni, sindaco di Staffolo.
La cerimonia, per il terzo anno consecutivo, si è tenuta ieri
presso la Sala Consiliare del Comune. Le bambole sono state
realizzate utilizzando le stoffe donate dal Gruppo Folk Colle
del Verdicchio, che ha voluto contribuire a rendere ogni Pigotta
un simbolo di appartenenza alla comunità staffolana.
“Con la donazione legata a ciascuna Pigotta, Staffolo si
unisce alla rete di solidarietà internazionale che sostiene ogni
giorno i bambini nei contesti più difficili. Ogni Pigotta
adottata contribuisce alle campagne Unicef, garantendo cure
mediche, acqua potabile e istruzione ai bambini più vulnerabili”
hanno dichiarato Paola Guidi e Mirella Mazzarini,
rispettivamente presidentessa provinciale e regionale Unicef.
A conclusione della cerimonia, l’Unicef ha voluto ringraziare
il Comune di Staffolo per l’impegno costante nel promuovere i
diritti dell’infanzia, omaggiandolo con il fiocco simbolico
Unicef quale riconoscimento ufficiale.
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Fonte Ansa.it