Ripresa consistente per il traffico passeggeri nel porto di Ancona. La stima dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrle è di un aumento dei traffici del 38% rispetto alla precedente stagione estiva.
Nel solo weekend di Ferragosto, da sabato a lunedì, transiteranno 25.200 passeggeri-traghetti: 5mila pax Albania, 17.700 pax Grecia, 2.500 pax Croazia.
Sono 15 le navi traghetto in transito nel porto dorico per le 6 destinazioni servite dallo scalo (Zara, Spalato, Durazzo, Corfù, Igoumenitsa e Patrasso): 6 sabato 13/8 (3 arrivi e partenze, Grecia Corfù, Igoumenitsa e Patrasso), 2 Croazia (Spalato e Zara), 1 Albania (Durazzo), 4 domenica 14 agosto (3 arrivi e partenze, Grecia Corfù, Igoumenitsa e Patrasso), 1 Albania (Durazzo) e 5 il giorno di Ferragosto (2 arrivi e partenze Grecia Corfù, Igoumenitsa e Patrasso), 2 Croazia (Spalato e Zara), 1 Albania (Durazzo).
I croceristi stimati nei tre giorni sono oltre 7mila (di cui 5.100 su Msc Fantasia), 3 le navi da crociera ad Ancona: sabato 13 Club Med 2 conclude ad Ancona l’itinerario iniziato a Zara il 6/8 che ha portato il veliero in Dalmazia, con puntata a Kotor (Montenegro). La sera, dopo l’imbarco di nuovi ospiti, parte per una nuova crociera tra Istria e Quarnaro, e scenderà a Hvar e Zara (arrivo 20 agosto).
Domenica 14/8 Msc Fantasia: itinerario consolidato Trieste-Ancona-Spalato-Bari-Corfù-Kotor-Trieste. Lunedì 15/8 Marella explorer 2: altro itinerario adriatico tra Croazia, Italia e Slovenia. I passeggeri sono in prevalenza anglosassoni.
“Il fine settimana di Ferragosto rappresenta il culmine della stagione estiva – commenta Vincenzo Garofalo, presidente dell’Adsp – a cui di solito fa seguito il flusso di rientro dalle destinazioni servite dal porto di Ancona. Il numero di passeggeri in transito nei tre giorni è elevato. A questi si aggiungono i passeggeri delle navi da crociera. Sono i numeri che rendono il porto di Ancona uno dei principali scali adriatici per traffico internazionale di passeggeri e primo porto italiano per numero di destinazioni internazionali servite. Un ruolo che va curato e valorizzato, proseguendo il percorso di miglioramento dell’accoglienza e rafforzamento della sostenibilità”. (ANSA).
Fonte Ansa.it