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Nelle Marche si vive bene, 675 gli ultracentenari, 83,6% è donna

Nelle Marche sono 388.515 gli over
65, di cui 216.775 sono donne (55,8%) e 171.740 gli uomini
(44,2%). Marchigiane più longeve con una speranza di vita di
85,9 anni a fronte di 81,8 anni per gli uomini, dati più alti
della media nazionale rispettivamente pari a 85,2 e 81,1. Podio
al femminile anche tra gli ultracentenari della nostra regione:
al primo gennaio di quest’anno su 675 persone che hanno superato
il secolo di vita, 564 sono donne e 111 gli uomini. Nella nostra
regione ci sono oltre 226 over 65 ogni 100 giovani under 14. Il
valore marchigiano dell’indice ” di vecchiaia” è superiore alla
media nazionale, pari a 199,8, ed è in aumento ogni anno,
passando da 170 nel 2010 a 202 nel 2020.
    I dati elaborati dell’Ufficio studi di Confartigianato Marche
sono stati presentati dal segretario di Confartigianato Marche
Gilberto Gasparoni nel corso di un incontro organizzato da Anap
Confartigianato, l’associazione degli anziani e pensionati, alla
presenza del presidente nazionale Guido Celaschi e del
vicepresidente regionale Nicola D’Ercole.
    Gli anziani per convenzione sono identificati nelle persone dai
65 anni in su, anche se la corrispondenza con l’età anagrafica è
superata dai cambiamenti negli stili di vita, nella
partecipazione attiva sociale e culturale, nel grado di
autonomia e nelle migliorate condizioni di salute. Tanto che si
parla di giovani anziani (65-75), di anziani veri e propri
(76-84) e di grandi anziani ( 85 e oltre).
    Marchigiani longevi e pensionati attivi come è ben emerso
dall’incontro di Anap Confartigianato dedicato agli anziani
provenienti da tutte le province delle Marche che hanno
affrontato il tema della longevità attiva ma anche delle
problematiche legate alla non autosufficienza con Claudio
D’Antonangelo della segreteria nazionale Anap Confartigianato,
componente del tavolo nazionale “patto per la non
autosufficienza”.
    L’assessore alle infrastrutture e all’edilizia sanitaria
Francesco Baldelli ha illustrato il “nuovo Inrca e la rete
ospedaliera marchigiana”. In Italia, ha detto l’assessore
Baldelli, gli ospedali sono vecchi: hanno mediamente 70 anni.
    Nelle Marche stiamo realizzando importanti investimenti per
strutture moderne, sicure e funzionali. Le Marche stanno
diventando tra le prime regioni d’Europa con edilizia
ospedaliera all’avanguardia. L’assessore si è soffermato sul
nuovo Inrca un complesso ospedaliero che si posizionerà ai
vertici dell’edilizia sanitaria italiana. Ma anche i nuovi
plessi ospedalieri in corso di realizzazione come Amandola,
Fermo, l’ospedale di Pesaro, il Salesi di Ancona.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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