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Comuni: ex psichiatrico Pesaro, sarà anche ‘polmone’ cultura

(ANSA) – ANCONA, 04 MAR – Abitazioni sociali, uffici a
servizio dei cittadini, casette a schiera e una nuova casa della
cultura. Li prevede il nuovo progetto per riqualificare l’ex
ospedale psichiatrico “San Benedetto” a Pesaro, grazie ad un
accordo “concreto e storico” tra Comune di Pesaro, Regione
Marche ed Asur. “L’ex ospedale psichiatrico ha un valore storico
per la nostra città, – spiega il sindaco Matteo Ricci – un
edificio chiuso da tanti anni. Un tema che può trovare
finalmente risoluzione mediante opportunità che si aprono
nonostante il periodo complicato. Nel 2021, in piena pandemia,
si apre una nuova opportunità per gli investimenti, che dobbiamo
sfruttare al massimo. Operazioni che anticipano il Recovery plan
e diventano prioritarie”.
    L’accordo tra Comune e Regione ha come oggetto il recupero e
la valorizzazione della struttura, proprietà Asur. La sua
riqualificazione, che vede una collaborazione degli enti in più
fasi. Nella prima, il Comune si impegna ad approvare una
variante urbanistica non sostanziale al Piano Regolatore
Generale, per “spacchettare” le destinazioni d’uso del
complesso, suddividendolo in quattro aree (circa 15mila mq
calpestabili): residenziale pubblico (5.755 mq); direzionale
Asur (6.080 mq) e privato (1.056 mq); Area culturale: terziario,
servizi, biblioteca comunale (1.457 mq).
    Dopo la variante del Consiglio, l’Asur cederà lo spazio
lavanderia (a sud) al Comune; e provvederà al recupero edilizio
degli spazi tra via Belvedere e via Mammolabella, per destinarli
a uffici direzionali Asur (circa 6milioni di euro). Cessione e
interventi da realizzare con il contributo della Regione che si
impegna ad approvare le determine Asur per il passaggio degli
immobili, a collaborare economicamente al recupero edilizio e
venderli come residenze private in via Mammolabella. Il Comune,
con sostegno di Regione e Asur, parteciperà al “Bando Abitare”,
per recuperare la parte principale.
    “Fa piacere – commenta l’assessore regionale all’Urbanistica,
Stefano Aguzzi – che ci sia collaborazione tra enti: in questi 4
mesi e mezzo da assessore regionale, ho cercato di instaurare
questo tipo di rapporti con tutti i sindaci della regione,
perché sono loro i rappresentanti del territorio”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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