Home » Italia » Marche » A Pesaro non stop di appuntamenti per Giorno della Memoria

A Pesaro non stop di appuntamenti per Giorno della Memoria

Pesaro ha celebrato il Giorno della
Memoria per commemorare le vittime dela Shoah e dei campi di
concentramento con una stop di appuntamenti, a partire dal
Consiglio comunale di stamane al Teatro Sperimentale. “La storia
si può ripetere in modo diverso, i germi dell’intolleranza e del
razzismo sono sempre stati nella società, sta a noi ricacciarli
indietro facendo prevalere la cultura della pace, uguaglianza e
libertà – ha detto il sindaco Matteo Ricci -. Abbiamo bisogno di
fare un lavoro profondo sul ricordo e sugli accadimenti più
drammatici sulla storia dell’umanità. È un dovere per chi, come
me, rappresenta le istituzioni. Ed è un dovere per la scuola
affinché queste atrocità non capitino più”. “Le guerre sono
intorno a noi e non riusciamo ad alzare una voce forte per il
cessate il fuoco, per un negoziato di pace – ha aggiunto -né per
la guerra in Ucraina, né per quella in Medio Oriente. Questa
giornata ci deve spingere a rilanciare una cultura di pace. Non
possiamo rassegnarci a guerra e odio”.
    Gli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria, sono
proseguiti con la consegna delle medaglie d’onore della
Prefettura di Pesaro e Urbino e con un momento di musica e
parole in programma insieme alle scuole della città. Alle ore
11.45, si è tenuto “Messia e Rivoluzione. Storia e storie del
Bund”, di Angelo Baselli e Miriam Camerini. Nel pomeriggio, la
Sala Rossa del Municipio ha ospitato la presentazione libro con
l’autore Italo Arcuri “Memme Bevilatte salvata da Teresa” ovvero
la storia di salvezza di otto ebrei, a Riano, durante
l’occupazione tedesca. Alle 17.45, a Palazzo Gradari è stata
inaugurata la mostra “BESA un codice d’onore. Albanesi musulmani
che salvarono ebrei ai tempi della Shoah” a cura del fotografo
Norman Gershman.
    In serata, sempre allo Sperimentale, il contributo musicale dell’associazione
LiberaMusica e le letture a cura de Le voci dei libri. Poi il
monologo “Storia di un uomo magro” di e con Paolo Floris, che
porterà in scena la vicenda di Vittorio Palmas, contadino sardo
e soldato reduce della Seconda Guerra Mondiale, riuscito a
salvarsi dalle esecuzioni di Bergen Belsen, solo per i 2kg di
peso in più.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>