Home » Italia » Lombardia » Il Giro d’Italia torna a Livigno, con super tappa del 19 maggio

Il Giro d’Italia torna a Livigno, con super tappa del 19 maggio

Il Giro d’Italia torna a Livigno, e
lo fa in grande stile, assegnando al Piccolo Tibet uno dei più
importanti arrivi in salita, quello del Mottolino, dell’edizione
2024, la numero 107 di questo monumento itinerante dello sport
italiano. La data sul calendario è già cerchiata, 19 maggio:
partenza dal Lago di Garda e arrivo in alta quota, in quella che
sarà una delle principali venue olimpiche di Milano Cortina
2026, una scelta fortemente simbolica e altamente spettacolare,
come espresso anche nelle parole di Remo Galli, sindaco della
località: “Tornare ad ospitare il Giro d’Italia è un motivo di
profondo orgoglio per tutta la nostra comunità, ed è anche una
prova della qualità del lavoro che stiamo facendo per promuovere
e valorizzare lo sport ad ogni livello. L’arrivo di tappa in un
palcoscenico che, meno di due anni dopo, assegnerà delle
medaglie olimpiche è il miglior riassunto del nostro impegno e
della nostra visione: quella di fare dello sport uno strumento
di crescita collettiva”. Si tratterà di un gradito ritorno,
visto che la maglia rosa era già transitata in passato dalle
parti di Livigno. La prima volta nel 1972, con l’arrivo della
tappa Parabiago – Livigno del 7 giugno, e con la partenza della
Livigno – Passo dello Stelvio, del giorno seguente. Un vero e
proprio pezzo di storia ciclistica, con il belga Eddy Merckx
vincitore di tappa e dominatore incontrastato dell’intera
edizione. Il Giro era poi tornato sulle strade del Piccolo Tibet
nel 2005, in occasione dei Mondiali di MTB, con la tappa Egna –
Livigno vinta in solitaria dal colombiano Ivàn Parra, dopo una
fuga di oltre 170 chilometri. Quel Giro, splendido per i nostri
colori, si chiuse con la vittoria di Paolo Savoldelli, con il
secondo posto di Gilberto Simoni e con ben 6 italiani nei primi
dieci posti in classifica generale.
    Vittoria azzurra che manca dal 2016, l’anno dell’exploit di
Vincenzo Nibali, e maglia rosa che da 7 anni cambia
continuamente nazionalità: dall’olandese Tom Domoulin al
britannico Chris Froome, dall’australiano Jai Hindley allo
sloveno Primož Roglič, il campione in carica. E chissà quale,
tra le grandi firme al via, riuscirà a domare l’arrivo in quota
del Mottolino, a 2400 metri di altitudine.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>