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Regolamento artisti strada, De Scalzi ‘non l’hanno consultati’

“Non contesto la necessità di modificare un regolamento che normi le attività degli artisti di strada, contesto però che il regolamento sia stato pensato senza consultare gli artisti, l’artista di strada non é un guitto né un punkabbestia, poi è significativo che ci siano voluti sei mesi per ricalcare il regolamento della città di Milano”. Duro il giudizio di Aldo De Scalzi, compositore e musicista genovese, sul nuovo regolamento per l’arte di strada del Comune di Genova.
    De Scalzi, in rappresentanza del Mig (musicisti indipendenti genovesi) ha partecipato alla commissione di questo pomeriggio sulla delibera che modifica il regolamento, delibera proposta dalla giunta e dall’assessora al Commercio e tradizioni Paola Bordilli. Dovendo assentarsi prima della fine, De Scalzi ha lasciato leggere le sue parole a Tatyana Zakharova, cantante lirica attiva da oltre 20 anni in città, ma anche esponente della Fnas, federazione nazionale artisti di strada. La commissione si è dilungata per quasi due ore su questioni procedurali – molti consiglieri di opposizione hanno contestato che la seduta fosse stata convocata con la caratteristica d’urgenza e dunque con poco preavviso – poi l’assessora Bordilli ha presentato gli articoli del regolamento comunale che modifica quello del 2004 e del 2017. L’amministrazione aveva già anticipato alcuni dettagli nei giorni scorsi con un comunicato stampa.

   In aggiunta a quelle informazioni l’assessora ha mostrato alcune mappe con indicate le aree “buffer” dove sarà vietato svolgere arte di strada ad alto o medio volume e quelle “bianche” dove le esibizioni saranno consentite sulla base di orari, caratteristiche acustiche, distanza da edifici sensibili come ospedali, chiese e scuole. Inoltre ha specificato che i “5 metri di distanza minima” da negozi e residenze previsti per il posizionamento degli artisti potranno essere oggetto di deroghe. “Per intenderci – ha detto Bordilli – in via Garibaldi gli artisti di strada si potranno esibire”. Alla commissione hanno partecipato anche artisti che invece hanno plaudito al nuovo regolamento, come lo scrittore Ilja Leonard Pfeijffer o il pianista Marco Polidori che, tuttavia, non svolgono solitamente attività artistica per strada. Nel corso della commissione non si è entrati nello specifico del capitolo “sanzioni” ma nella bozza di regolamento si fa riferimento al testo unico sull’ordinamento degli enti locali dove è riportato che, in caso di violazione, sono previste sanzioni dai 25 ai 500 euro ma la possibilità di corrispondere la cifra in versione ridotta. Sarà compito della polizia locale, sulla base del regolamento, fare rispettare la legge. “Ma questo regolamento non è stato pensato in funzione sanzionatoria – ha ribadito Bordilli – piuttosto per trovare un compromesso tra le esigenze di riposo e lavoro e quelle di chi fa arte di strada”. Il nuovo regolamento del Comune di Genova sull’arte di strada dovrà passare attraverso il voto in consiglio comunale, probabilmente già martedì, ma non dovrebbero esserci sorprese visti i numeri della maggioranza. Sarà effettivo 15 giorni dopo la dichiarazione di eseguibilità. Durante la commissione è stata presentata anche la app “open stage”, esistente già in altre città come Milano e Verona. L’esposizione è arrivata da Ugo Vivone, ceo della app. Ancora non è chiaro se sarà immediatamente a disposizione degli artisti che vorranno esibirsi a Genova.
   

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Fonte Ansa.it

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