
(ANSA) – ROMA, 12 MAG – La presenza dei cinghiali non ha
nulla a che vedere “con lo svuotamento dei cassonetti e ai
servizi di raccolta dei rifiuti”. Lo precisa l’azienda
capitolina che si occupa di spazzatura, Ama, che sottolinea come
nel solo mese di aprile nelle zone dove è più frequente la
presenza degli ungulati ci sono stati 5000 servizi di igiene
urbana. “L’origine del fenomeno è da connettere a diverse e molteplici
dinamiche, che esulano dalle competenze e dalla gestione di Ama
-spiega Ama – in particolare, per quanto concerne le aree
maggiormente coinvolte dalla presenza di cinghiali, nel mese di
aprile nei Municipi XIV e XV sono stati assicurati
complessivamente oltre 5mila servizi di igiene urbana: oltre
2.100 passaggi per prelievi da bidoncini/contenitori dedicati
alla raccolta differenziata porta a porta per le famiglie; oltre
1.550 giri di svuotamento delle batterie di cassonetti stradali;
circa 1.450 servizi di pulizia”. Dopo l’ordinanza della Regione
Lazio che ha istituito una zona rossa -sono i casi di peste
suina- Ama monitora 13 strade. “Le strutture operative delle
aree coinvolte sono impegnate quotidianamente in attività di
pulizia e spazzamento, sia meccanico sia manuale -aggiunge Ama-
Il personale AMA si avvale dell’utilizzo di mezzi a vasca,
intervenendo anche più volte al giorno in modo da garantire
adeguati standard di decoro. Sono stati inoltre già
intensificati i servizi di svuotamento dei cassonetti/bidoncini
per la raccolta differenziata degli scarti alimentari e
organici”. (ANSA).
Fonte Ansa.it