
(ANSA) – PERUGIA, 22 NOV – La Procura di Perugia ha chiesto
l’archiviazione del filone di indagine che era scaturito
dall’inchiesta sulla presunta Loggia Ungheria e che vedeva
indagato, tra gli altri, l’ex magistrato Luca Palamara per reati
di corruzione dopo le dichiarazioni dell’avvocato Piero Amara.
E’ quanto emerso oggi durante l’udienza in corso davanti al
Tribunale del capoluogo umbro nel processo per corruzione che
vede imputati Palamara e Adele Attisani.
L’ipotesi di accusa che aveva portato all’iscrizione dell’ex
magistrato nel registro degli indagati riguardava il presunto
interessamento dell’allora componente del Consiglio superiore
della magistratura per agevolare l’ex pm siracusano Maurizio
Musco, amico di Amara e all’epoca accusato di abuso d’ufficio.
Interessamento che secondo l’ipotesi accusatoria della Procura
di Perugia si era concretizzato con il tentativo di
avvicinamento da parte di Palamara del giudice di cassazione
Stefano Mogini ma che non portò alcun risultato positivo per
Musco. Tutte accuse per le quali la Procura di Perugia ha
chiesto l’archiviazione anche se, nel corso dell’udienza di
oggi, i magistrati perugini hanno depositato nell’ambito del
procedimento in corso per corruzione e come attività integrativa
di indagine alcuni atti relativi a quella inchiesta. In
particolare alcune annotazioni del Gico, dei verbali di sommarie
informazioni rese da Stefano Mogini e dal magistrato Giovanni
Ariolli e del verbale di interrogatorio reso da Fabrizio
Centofanti l’11 novembre 2021.
La Procura di Perugia ha già chiesto di archiviare anche
l’indagine sulla presunta loggia Ungheria. (ANSA).
Fonte Ansa.it