
“Chiedo a San Michele Arcangelo di
darci la forza per farci riconoscere il male, e di darci il
coraggio per sconfiggerlo”. Così, questa mattina il questore di
Viterbo Luigi Silipo, durante la messa per la festa di San
Michele Arcangelo, patrono della polizia di stato.
“Oggi è il giorno di San Michele e io ogni volta guardando la
sua immagine, in cui schiaccia il male e lo sconfigge, mi pongo
sempre la stessa domanda dato che il male me lo sono trovato di
fronte diverse volte – ha continuato Silipo -. E allora mi
chiedo: Quante volte il male ce lo siamo trovati di fronte e non
lo abbiamo riconosciuto? e, non riconoscendolo non abbiamo dato
giustizia e pace a chi di quel male ha sofferto.
A tutti i cittadini chiedo di essere orgogliosi della polizia di
stato che vive per loro – ha concluso -, di perdonarci per gli
sbagli che facciamo e di rimanerci al fianco per migliorarci”.
Presenti alla messa, celebrata dal cappellano della questura don
Flavio Valeri, le massime autorità della citta, tra cui:
l’assessore Patrizia Notaristefano, il presidente della
provincia Alessandro Romoli, il vice questore vicario Fabio
Zampaglione, il comandante della compagnia dei carabinieri di
Viterbo Felice Bucalo, il comandante Luigi Falce della guardia
di finanza di Viterbo, e il comandante dei vigili del fuoco
Rocco Mastroianni.
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