
(ANSA) – ROMA, 10 SET – Il popolo No Vax aggiorna gli
obiettivi delle sue rivendicazioni e torna a manifestare,
stavolta in piazza San Giovanni a Roma, protestando contro temi
di più stretta attualità, come il carovita, pur mantenendo il
fermo no al Green Pass e ai vaccini anti Covid. Insomma i già no
vax diventano no tax. Dopo la manifestazione che sfociò con
l’assalto alla sede nazionale della Cgil del 9 ottobre scorso
oggi “il dissenso”, come si definiscono, è tornato in piazza
convocato dalla Federazione italiana sindacati intercategoriali
(Fisi) a cui si sono aggiunti, tra gli altri, le partite Iva, i
balneari, Cln (Comitato di liberazione nazionale), Class action
nazionale dell’edilizia, AdessoBasta, pescatori: poco più di un
migliaio di partecipanti hanno manifestato contro la crisi
energetica e la guerra in Russia senza dimenticare l’originaria
avversione contro il vaccino anti Covid.
Organizzatori e contestatori si dicono “molto preoccupati per
il futuro degli italiani”, “per quello che accadrà a ottobre con
l’inasprirsi delle sanzioni economiche che stanno avendo un
effetto deleterio solo per chi ha fatto le sanzioni – spiega
Iolando Scutilli, segretario generale della Fisi – Dobbiamo
trovare delle soluzioni immediate. Al prossimo governo chiediamo
di smettere di inviare armi all’Ucraina e di cominciare un
dialogo con chi vuole la pace. Inoltre qui oggi c’è molta gente
libera ma non non ci definite no vax perchè noi le riserve le
abbiamo sul vaccino anti Covid: abbiamo 24mila effetti avversi
gravi e qualcuno ci deve spiegare perché”.
In piazza c’è anche l’ex leader di Forza Nuova Giuliano
Castellino, oggi leader di Italia Libera, imputato nel processo
per l’assalto alla Cgil: “Sono qui per appoggiare la
manifestazione ma avendo ancora qualche limitazione mi tengo ai
margini della piazza per non creare problemi agli organizzatori
e sostenitori. Il tricolore è tornato a sventolare contro il
caro bollette, contro la guerra in Russia, contro le sanzioni e
l’invio di armi in Ucraina”. (ANSA).
Fonte Ansa.it