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Giubileo: il 4 ottobre l’evento dedicato ai motociclisti

“È un sogno che diventa
realtà. Ho sempre pensato che fosse necessario un momento
dedicato specificatamente ai motociclisti e il Giubileo è
un’occasione bellissima”: così don Filippo Cappelli, parroco
della parrocchia di Santa Maria di Cleofa, a Budrio di Longiano
(diocesi di Cesena-Sarsina), commenta al Sir la notizia del
Giubileo dei motociclisti, in programma il prossimo 4 ottobre.
    “Un evento unico che unisce passione per il motociclismo,
condivisione fraterna e spiritualità” spiegano dalla Federazione
motocilistica italiana.
    Inserito nel programma giubilare di ottobre 2025,
l’appuntamento, fa sapere la Fmi, “è aperto a tutti gli
appassionati delle due ruote a motore, siano essi provenienti
dall’Italia o dall’estero”, e prevede un programma
particolarmente intenso: “Dopo aver collocato le proprie moto in
apposite aree di sosta, i fedeli-bikers arriveranno in Piazza
San Pietro alle 9 portando dietro il proprio casco per la
benedizione. Alle 10 si uniranno all’Udienza Giubilare durante
la quale – annuncia la Fmi – il Papa benedirà i caschi. Sarà un
momento simbolico di protezione e benedizione”. A seguire il
passaggio della Porta Santa.
    Don Filippo è il fondatore del motoclub di ispirazione
cristiana denominato “Duc in altum” (prendere il largo), le
parole usate da San Giovanni Paolo II all’inizio della sua
lettera apostolica “Novo Millennio Ineunte”. “Il nostro
moto-club – spiega il sacerdote al Sir – affidato alla
protezione di Maria, ha come logo il simbolo ‘Christos’ ma al
posto della lettera greca ‘X’ abbiamo messo due pistoni
incrociati. Gli iscritti al moto-club sono circa 80, oltre ai
simpatizzanti non tesserati”. Ogni anno il parroco, che si muove
su una Harley-Davidson, promuove diversi pellegrinaggi e uscite
con i suoi amici bikers e lancia la tradizionale “moto-benedizione”, quest’anno fissata per il 30 marzo, con il
classico ritrovo al ‘Circolino’, che è il bar della parrocchia,
per poi trasferirsi in chiesa per la messa, la benedizione e un
moto-giro fino all’ora di pranzo. In fondo, per don Filippo, “benedire le due ruote è benedire la vita”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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