
(ANSA) – ROMA, 22 DIC – “Stavo mettendo a posto la catena
della bici, quando ho sentito sulla schiena la puntura di un
ago”. A raccontare l’episodio è una quarantenne, protagonista
ieri dell’episodio avvenuto in pieno centro a Roma, a due passi
da via del Corso. “Mi sono girata e ho individuato la persona
che mi ha aggredita – continua -. Sono sicura fosse lui e l’ho
anche seguito con la speranza di trovare una volante della
polizia o qualche agente a cui segnalare quanto mi era
capitato”.
La donna, madre di due figli, ha filmato anche l’uomo, che si
vede in un video che sta facendo il giro dei social. “Ho dato le
immagini anche ai carabinieri – continua -. Ovviamente ho sporto
denuncia e ora i militari stanno procedendo anche al sequestro
delle altre immagini delle telecamere che ci sono in centro”.
Stando al racconto della donna, l’aggressore l’ha prima punta
e poi ha tentato di dileguarsi tra la folla. “Nel tragitto però
– racconta la quarantenne – continuava a fare atti vandalici,
anche contro le cabine dell’elettricità. Ho avuto molta paura,
mi chiedo con cosa mi ha punto e non so darmi una risposta.
Subito dopo sono andata al pronto soccorso, da dove mi hanno poi
mandata allo Spallanzani. I medici mi hanno tranquillizzata
perché per fortuna sembra che l’ago non sia andato troppo a
fondo, ma tra qualche mese dovrò comunque fare analisi e
controlli per verificare di non aver contratto nulla”. “Spero –
conclude – che quest’uomo possa essere preso il prima
possibile”.
Quanto avvenuto a Roma riporta alla mente il needle spiking,
fenomeno noto in particolare in Francia, Belgio, Olanda e Regno
Unito, dove ignare vittime – quasi sempre donne – vengono punte
da un ago durante serate musicali o in discoteca, comunque in
situazioni affollate. Il sospetto è che nelle siringhe possano
trovare droghe o sostanze stordenti. (ANSA).
Fonte Ansa.it