(ANSA) – MUGGIA, 06 APR – Primo passo del Comune di Muggia
verso l’allargamento della storica galleria cittadina.
L’ampliamento del tunnel è la soluzione migliore tra i progetti
elaborati per migliorare la viabilità e il relativo documento è
stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dal
sindaco Paolo Polidori, l’assessore regionale alle Autonomie
Locali Pierpaolo Roberti, l’assessore comunale ai Lavori
Pubblici Elisabetta Steffè, l’ ingegnere comunale Paolo De
Tullio e il vice segretario comunale Antonio M.Carbone.
Tre le proposte, per altro già emerse in passato, prese in
esame, ci sono la galleria a mare detta anche “tubone”,
l’allargamento di quella esistente e un tracciato a monte con
una sopraelevata.
Tra i criteri valutati c’è quello economico: la soluzione a mare
costerebbe oltre 100 milioni euro, la sopraelevata 106, il
raddoppio della galleria 16.
Per il progetto, la Regione Fvg ha già stanziato 13 milioni di
euro, attraverso la concertazione, per un’opera, “di cui si
parla da decenni a Muggia” ha detto Roberti “che avrà riflessi
importanti non solo sulla città ma sull’intera provincia
considerando che migliorerà in modo significativo la porta
d’ingresso dalla Slovenia a Trieste, che attualmente, con la
vecchia galleria, determina una viabilità con un collo di
bottiglia”.
Il sindaco Polidori ha annunciato inoltre che “lo studio di
fattibilità dovrebbe essere ultimato entro fine maggio. La fine
dei lavori è prevista entro il 2026. Vogliamo inoltre dedicare
un tempo anche più ampio alla progettazione, per approfondire al
massimo e per evitare poi intoppi durante la fase di esecuzione
dei lavori”. Per Polidori “si tratta di interventi che andavano
fatti con urgenza. La galleria attuale infatti mostra molte
criticità, che potrebbero addirittura renderla inutilizzabile se
le condizioni dovessero peggiorare”. Per l’assessore Steffè “rinnovare la galleria è un’esigenza necessaria anche per lo
sviluppo turistico di Muggia e del territorio”.
L’ingegnere De Tullio ha ricordato criteri e sotto-criteri presi
in esame: aspetti idrologici, inquinamento acustico e
atmosferico, consumo di suolo, impatto visivo/paesaggio, costo
di investimento e manutenzione, durata della costruzione,
problematiche di cantiere, impatto turistico, riduzione di suolo
agricolo, variazione nei valori immobiliari, assorbimento
dell’aumento di traffico, sicurezza, impatto sulla mobilità
pedonale nel centro cittadino.
Polidori ha precisato che “tutto l’iter sarà costantemente
condiviso con i cittadini”. (ANSA).
Fonte Ansa.it
