
(ANSA) – CASARSA DELLA DELIZIA, 03 MAR – Un’esposizione di
120 opere, di cui la gran parte inedite e molte a colori, che
documenta 30 anni di viaggi di Elio Ciol, dalle sponde del
Mediterraneo all’Est europeo, dal Medio Oriente lungo la Via
della Seta fino a toccare Cina e Mongolia: “momenti di privato
incanto” di fronte a nuove, inaspettate armonie per scoprire
l’arte di Ciol, alla ricerca della vera essenza dei luoghi. Si
apre a Casarsa della Delizia (Pordenone), la mostra “Respiri di
viaggio” che la città dedica al suo figlio illustre, Elio Ciol,
autorevole maestro della fotografia contemporanea, le cui opere
sono acquisite dalle collezioni permanenti di alcuni tra i più
importanti musei del mondo, fra i quali il Metropolitan Museum
of Art di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, i
Musei Vaticani a Roma, il il Museo Pushkin di Mosca.
Fino a giugno, gli scatti di Ciol saranno esposti, su
iniziativa del Comune, nella sala consiliare dell’ex municipio
di Casarsa, storico edificio progettato dall’architetto Gino
Valle, situato a poche centinaia di metri dalla casa materna di
Pier Paolo Pasolini, cantore appassionato di quella incorrotta
civiltà contadina del Friuli di cui lo stesso Ciol fu tra i più
intensi testimoni, accanto al poeta, e ad altre figure di
riferimento intellettuale e morale, quale padre David Maria
Turoldo, che il fotografo affiancò nel 1962 sul set del film “Gli Ultimi”.
La mostra – ingresso libero – è curata da Fulvio Dell’Agnese
(che si è occupato anche del catalogo per Punto Marte editore) e
si apre nel giorno in cui il maestro celebra il suo 92esimo
compleanno. (ANSA).
Fonte Ansa.it