
(ANSA) – TRIESTE, 16 MAG – “In tutti gli uffici giudiziari
del distretto i magistrati hanno aderito, con percentuali
intorno al 50%, alla giornata di astensione dall’attività
giudiziaria proclamata dall’Associazione Nazionale Magistrati
contro la riforma dell’ordinamento giudiziario all’esame del
Senato”: lo rende noto Francesco Petrucco Toffolo, presidente
giunta Anm del distretto della Corte d’Appello di Trieste.
“Molti magistrati sono stati impegnati in attività
indifferibili come da Codice di Autoregolamentazione e molti
altri, pur aderendo allo sciopero, sono rimasti nelle loro
stanze a preparare fascicoli e provvedimenti per i prossimi
giorni – ha precisato -. La manifestazione di protesta ha
consentito, nel confronto interno ed esterno alla categoria, di
prendere coscienza dei contenuti della riforma, confermando il
giudizio negativo già espresso”.
“Chiediamo che i rapporti tra magistrati e capi degli uffici,
e tra magistrati e mezzi di informazione, non siano risolti con
la minaccia del disciplinare – ha proseguito Petrucco Toffolo
-. Una giustizia più efficiente si persegue con la corretta
distribuzione e il razionale impiego delle (poche) risorse, con
la gestione partecipata degli uffici, con la valorizzazione
delle competenze, con l’innovazione tecnologica e la diffusione
di buone prassi”.
“Una magistratura intimorita e burocratizzata, come quella
concepita dalla riforma, espressione di politiche di rivalsa
rispetto all’azione giudiziaria, non produrrà di più e
certamente non tutelerà meglio i diritti di tutti – ha concluso
-. Auspichiamo che le forze parlamentari aprano alla possibilità
di emendamenti che tengano conto delle obiezioni e dei
suggerimenti della magistratura”. (ANSA).
Fonte Ansa.it