
Le Fiamme Gialle del Comando
provinciale di Pordenone hanno scoperto 9 lavoratori in nero: 7
cittadini indiani, tra cui un richiedente asilo, impiegati in un
appezzamento agricolo di Sesto al Reghena e 2 italiani,
impiegati invece in un locale pubblico di Aviano.
Ai due datori di lavoro è stata applicata, per ciascuno degli
addetti, la maxi sanzione da 1.800 a 10.800 euro, aumentata, per
il richiedente asilo, non impiegabile, da un minimo di 2.160
euro a 12.960 euro. Le aziende sono dunque state chiuse,
potranno riaprire dopo il pagamento delle multe.
L’imprenditore che aveva impiegato il cittadino indiano
richiedente asilo è stato anche denunciato all’autorità
giudiziaria di Pordenone per violazione del Testo Unico
sull’immigrazione.
Dall’inizio dell’anno, le Fiamme Gialle di Pordenone hanno
scoperto 148 lavoratori in nero e 13 irregolari, sanzionando 91
datori di lavoro e facendo chiudere 35 attività.
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Fonte Ansa.it