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Covid: in Fvg calano contagi, focolai, posti letto occupati

(ANSA) – TRIESTE, 13 FEB – “La settimana in Friuli Venezia
Giulia si caratterizza per il mantenimento della zona gialla con
un costante calo dei contagi, dei focolai e dei parametri che
riguardano l’occupazione dei posti letto nell’area medica.
    L’indice di contagio Rt è sceso sotto l’1 (0,98) e, a quanto
reso noto dagli epidemiologi della task force regionale, il
quadro non presenta particolari criticità e tutti gli elementi
fanno ipotizzare che il decorso continuerà a essere positivo e
in miglioramento”. E’ l’analisi politica dell’andamento del
Covid in Fvg la settimana scorsa e le previsioni per quella
successiva, fatta dal Presidente della Regione, Massimiliano
Fedriga.
    “L’auspicio è che il calo della pressione sulle strutture
ospedaliere continuerà a scendere se abbinato alla prosecuzione
del piano vaccinale: oltre all’espletamento della parte relativa
agli over 80, il cui avvio delle vaccinazioni è previsto per
lunedì 15 gennaio, sarà decisivo coprire il prima possibile una
parte significativa di altra popolazione, in un’ottica sia
sanitaria che di rapida ripresa delle attività produttive”, ha
spiegato il Governatore.
    Se però “la configurazione della platea over 80 è ben
definita (a 15mila dei 108mila in regione, per le condizioni di
salute, verrà riconosciuto il servizio domiciliare di
vaccinazione) per gli under 55 a cui verrà somministrato il
vaccino AstraZeneca, la Regione ha chiesto alla struttura
commissariale chiarimenti, in quanto la definizione di ‘servizi
essenziali’ risulta troppo generica”.
    In questa cornice, ha aggiunto Fedriga, “costruiamo assieme
alle università e al mondo della scuola (nel complesso sono
circa 30mila i dipendenti del personale scolastico,
universitario e della formazione sul territorio regionale) un
sistema che corra parallelo a quello della vaccinazione per gli
over 80, utilizzando il modello usato nelle case di riposo.
    Saranno le università (Sissa, Udine e Trieste) e il mondo
scolastico (scuole statali e paritarie, asili nido, enti di
formazione primaria, istituti tecnici superiori, Collegio del
Mondo Unito, Mib e Scuola Mosaicisti) a presentare l’elenco del
personale docente e non docente di età compresa tra i 18 e 54
anni compiuti che avrà consegnato il proprio consenso informato
in cui si certifichi la volontà di sottoporsi all’iniezione. Il
dipartimento di prevenzione procederà poi ad avviare la
vaccinazione nelle sedi deputate”.
    Intanto, ha concluso Fedriga, “dopo che sono partite il 10
febbraio le prenotazioni riservate agli ultraottantenni
(antidoti Pfizer e Moderna), le agende rimarranno aperte per
fissare la prima dose fino al 28 marzo. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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