
(di Lorenzo Padovan) (ANSA) – UDINE, 22 AGO – La Juventus fa harakiri con Szczesny
che regala due reti e permette all’Udinese di pareggiare 2-2 un
match che dopo 23′ sembrava ormai in archivio. Non paga la
mossa del primo Allegri bis di lasciare i suoi pezzi da 90 in
panchina: quando i big entrano, l’inerzia del match è già dalla
parte dei padroni di casa e quando, allo scadere, CR7 va in
cielo e insacca, ci pensa il Var a cancellare tutto.
Gotti ha il merito di crederci fino alla fine e si gode un
pareggio tutto sommato meritato, visto che i suoi hanno anche
avuto l’occasione per aggiudicarsi i tre punti in extremis.
Ronaldo non ha nemmeno il tempo di sedersi in panchina, tra lo
stupore e la delusione dei suoi fan, che Dybala porta in
vantaggio i suoi: la difesa friulana dorme, Bentancur si
inserisce in area da destra e serve un assist al bacio al numero
10 argentino, che fredda Silvestri al volo nell’angolino. Sono
passati 120 secondi e la gara è già in discesa. I diecimila
della Dacia Arena, consegnata con prezzi stellari ai tifosi
ospiti, esplodono di gioia come si fosse allo Juventus stadium.
Gli uomini di Gotti provano ad affacciarsi in avanti, ma il peso
offensivo è pari a zero: prima Pereyra e poi Molina tentano
conclusioni dal limite, ma Szczesny non si scompone nemmeno. Al
23′ i padroni di casa si scoprono e Dybala li punisce in
contropiede: lancio millimetrico di 50 metri per Cuadrado. Il
colombiano, ex della partita, entra in area, lascia sul posto
Nuytinck e brucia ancora Silvestri che fa l’esordio casalingo
recuperando due palloni in fondo al sacco senza ancora averne
toccato uno solo con le mani. La ripresa parte con il botto: al
5′ Arslan entra in area, scarica un pallone non irresistibile
che Szczesny respinge male, il turco tedesco si avventa
nuovamente sulla sfera e l’estremo difensore lo stende. Rigore e
giallo, che Pereyra insacca con un’esecuzione glaciale. Palla al
centro e la Juventus va vicina al tris con un colpo di testa di
Morata che si infrange sul palo. Quando scocca l’ora di gioco Allegri butta nella mischia
Ronaldo (con Chiellini e Kulusevski), accolto come un eroe. E
alla prima zuccata, il portoghese spedisce di poco a lato.
L’Udinese sbanda e al 20′ la Juve coglie il secondo palo in
pochi minuti: Dybala e Ronaldo fanno venire il mal di testa ai
difensori, poi CR7 trova Bentancur, tornato sui livelli di due
anni fa, che lascia partire una staffilata sul legno, a
Silvestri battuto. Al 37′ Szczensy fa la seconda frittata, quella definitiva e
senza giustificazioni: cerca di scartare Okaka e Deulofeu, nel
rilancio la palla colpisce il centravanti e finisce tra i piedi
dello spagnolo, che si gira e insacca a porta vuota. Si alza la
bandierina del fuorigioco, ma il controllo Var convalida il gol
del 2-2. Il finale è da cardiopalma: prima Arslan spara alto
liberissimo in area piccola, poi Dybala spreca da dentro l’area.
All’ultimo minuto del recupero lo stadio esplode nuovamente di
gioia: Ronaldo incorna poderosamente e si lascia andare a
festeggiamenti sfrenati, beccandosi pure il giallo.
Sullo “Siuu” dei diecimila sembra l’apoteosi e il perfetto
juventino, ma il Var che dice fuorigioco del portoghese per
qualche centimetro strozza l’urlo in gola e rovina la festa.
(ANSA).
Fonte Ansa.it