Home » Italia » Friuli-Venezia Giulia » Calcio: Cioffi “non guardiamo alla classifica,giochiamo per noi”

Calcio: Cioffi “non guardiamo alla classifica,giochiamo per noi”

(ANSA) – UDINE, 13 MAG – “Abbiamo una grande responsabilità
perché sappiamo che rappresentiamo Udine e tutto il Friuli. Per
quanto riguarda la classifica, a noi non interessa. A noi
interessa il riconoscimento di un percorso che da dicembre ci ha
visto avere una media punti da Europa e una resilienza che ci ha
permesso di attraversare anche lo tsunami Covid vissuto nelle
gare contro Atalanta, Juve e Genoa. Per noi sarà una partita di
grande orgoglio e, quindi, non lo facciamo per la destra o la
sinistra della classifica ma per noi stessi”.
    Parola di Gabriele Cioffi, affidate alle telecamere di Udinese
Tv, alla vigilia dell’ultima gara casalinga con lo Spezia.
    “Noi avvertiamo che affrontiamo un avversario che deve salvarsi
e viene qua per vincere – ha aggiunto il tecnico -. Troveranno
davanti una squadra che non vuole concedere e fare un gol o,
almeno, un gol più di loro, sapendo che ci saranno diverse fasi
della partita che dobbiamo essere bravi a leggere e
interpretare”.
    Cioffi ha ricordato che Thiago Motta ha dato un’identità e
solidità alla sua squadra. “L’interpretazione che noi abbiamo
deciso di dare alla partita prende ispirazione dal ciclismo che
viene visto come uno sport individuale ma, in realtà, nelle
corse a tappe, non vinci se non hai la squadra e noi domani
vogliamo giocare da squadra”, ha fatto sapere il mister
friulano.
    L’allenatore dei bianconeri, che ha giocato nello Spezia, lo
affronta da tecnico per la prima volta: “Il primo pensiero va a
Sergio Borgo che è la persona che mi scelse lì e fece una
squadra di giocatori in cerca di autore tutti, poi, arrivati in
Serie A. Eravamo tutti “rottami” che lui ha ricomposto a livello
fisico e mentale. Una delle frasi che mi diceva sempre era che
un difensore deve essere semplice, concentrato e implacabile. E’
una frase che mi è rimasta dentro e che riuso perché, per me,
nella semplicità c’è il calcio. Inoltre mi diceva che sarei
diventato un grande allenatore: grande no, perché non lo sono,
ma allenatore sicuramente e credo che tanto sia dovuto a quello
che lui ha innescato in me”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Condividi questo Articolo
Dite la vostra!
00

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>