(ANSA) – TRIESTE, 17 FEB – Finora in Friuli Venezia Giulia,
dai campioni ‘covid positivi’ analizzati, non sono emersi casi
di varianti brasiliana o sudafricana. A riferirlo oggi in
Consiglio regionale è stato il vicepresidente del Fvg, Riccardo
Riccardi.
In regione, ha spiegato Riccardi rispondendo a
un’interrogazione, “sta procedendo la sorveglianza”
sull’eventuale presenza delle due varianti, con “il monitoraggio
dei casi indicati” secondo la circolare “e con un’indagine su
campione casuale tra i tamponi con carica virale elevata
provenienti da tutta la regione. Al momento su ottanta sequenze
di campioni raccolti da dicembre a febbraio nessuna
rappresentava le varianti brasiliana e sudafricana”.
Per quanto riguarda invece quella inglese, nei giorni scorsi
– ha ricordato Riccardi – erano emersi 17 casi dall’analisi di
343 campioni. La sorveglianza, “verrà ripetuta questa settimana
con la stessa metodologia”.
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 333 nuovi
contagi su 9.872 test effettuati: 252 sono emersi da 7.563
tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 3,33%,
e 81 da 2.309 test rapidi antigenici (3,5%). I decessi
registrati sono 7; i ricoveri nelle terapie intensive –
riferisce la Regione – scendono a 59 (ieri 60) così come si
riducono
quelli in altri reparti, 384 (ieri 396).
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono
risultate positive al Covid-19 complessivamente 72.781 persone.
Le vittime sono state 2.722. A oggi, i totalmente guariti sono
58.807, i clinicamente guariti 1.840, le persone in isolamento
8.969.
Intanto prosegue la campagna vaccinale. La scorsa settimana,
ha ricordato Riccardi in Aula, in tre giorni hanno prenotato la
somministrazione “54mila over 80, su 93mila aventi diritto al
vaccino”. Per questa categoria le inoculazioni sono partite
lunedì. Oggi l’ufficio sanitario provinciale della Questura di
Pordenone ha iniziato, primo in Fvg, la campagna vaccinale del
personale della Polizia, in servizio nelle articolazioni
territoriali, nell’ambito del piano di vaccinazione riservato
alle forze dell’ordine. Domani invece si partirà negli atenei.
All’Università di Trieste – “tra le prime in Italia” a
cominciare “in modo così completo”, spiega una nota – sono
coinvolti tutti i dipendenti e collaboratori. Il vaccino sarà
somministrato a tutto il personale docente,
tecnico-amministrativo, agli assegnisti di ricerca, dottorandi,
borsisti, specializzandi di area non medica e personale a
contratto. La campagna, spiega la nota, sarà completata entro il
weekend. (ANSA).
Fonte Ansa.it
