
(ANSA) – TRIESTE, 09 GIU – Sulla somministrazione del vaccino
AstraZeneca in Friuli Venezia Giulia “abbiamo sempre seguito le
regole, continueremo a farlo”. Lo conferma il vicepresidente
della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a
fronte delle indicazioni del coordinatore del Cts, Franco
Locatelli, il quale oggi ha ribadito che il vaccino
anglo-svedese “è già preferenzialmente raccomandato per i
soggetti sopra i 60 anni di età”.
Su AstraZeneca in queste ore c’è la massima attenzione, ha
spiegato Locatelli, rispetto ad eventuali effetti, dopo un caso
che ha riguardato una ragazza a Genova. Dal momento in cui il
suo utilizzo è stato raccomandato per gli over 60, in Friuli
Venezia Giulia la regola è stata recepita dalla Regione e
attuata. Non sono quindi stati organizzati, ad esempio, nel
tempo, ‘Astra-day’ dedicati ai giovani.
La campagna vaccinale prosegue su prenotazione; dallo scorso
3 giugno le agende sono aperte a tutti gli over 16. Il
presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, ha rinnovato oggi
l’invito ad aderire alla campagna. E rispondendo a una domanda
su un eventuale rinnovo in futuro della norma che impone la
vaccinazione anticovid al personale sanitario, ha affermato: “Per chi lavora in strutture a contatto con persone estremamente
fragili, dobbiamo pensare che serva un vincolo fondamentale
perché siano protette dal virus”.
In tutte le regioni c’è personale sanitario non vaccinato,
ha sottolineato Fedriga, ospite a “Oggi è un altro giorno” su
Rai Uno: “si parla di migliaia di persone” e con un loro
spostamento “rischiamo di non tenere aperti certi ospedali.
Dobbiamo valutare con attenzione la situazione e fare una
campagna di convincimento, fondamentale per il successo”. “Mi
preoccupa se contiamo di condurre una campagna vaccinale per i
sanitari e non sanitari a suon di ricorsi, che ci sono già
stati”, perché “saremo perdenti”. E in generale “mi preoccupa se
non arriviamo a una copertura di persone vaccinate sufficiente,
perché vuol dire che non ci proteggiamo a vicenda, che facciamo
progredire le varianti. E’ un processo per cui non basta solo
l’Italia”, vista la mobilità globale.
Secondo il report della Regione, oggi in Friuli Venezia
Giulia su 6.137 tra test e tamponi sono state riscontrate 25
positività al Covid 19, pari allo 0,40%. Nel dettaglio, il
totale dei casi è stato rilevato dall’analisi di 4.560 tamponi
(tra i quali rientrano 7 migranti individuati sul territorio di
Gorizia) con una percentuale di positività dello 0,55%; nessun
caso è invece emerso dai 1.577 test rapidi antigenici
realizzati. Nella giornata odierna non si registrano decessi. I
ricoveri nelle terapie intensive rimangono 3 mentre quelli negli
altri reparti scendono a 23 (-6). (ANSA).
Fonte Ansa.it