
(ANSA) – TRIESTE, 23 APR – Da lunedì il Friuli Venezia Giulia tornerà in zona gialla. Le ordinanze che stabiliranno i cambiamenti di “colore” nelle diverse regioni italiane saranno firmate venerdì dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Secondo quanto previsto dai provvedimenti, cinque regioni saranno arancioni (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta), una rossa (Sardegna), mentre tutte le altre gialle.
Il Fvg si prepara dunque alla ripartenza, dopo un periodo tra zona ‘arancione’ e ‘rossa’, cominciato a inizio marzo. Riaprono i ristoranti e i bar “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena” nel rispetto degli orari del coprifuoco e dei protocolli di sicurezza. Riaprono musei, teatri e cinema. Via libera agli sport all’aperto. La scuola sarà in presenza al 100% fino alle medie, dal 70% alle superiori.
Secondo il report della Regione, oggi in Fvg su un totale di 5.797 test sono state riscontrate 124 positività al Covid 19, pari al 2,13%. Di queste, 109 sono state rilevate da 5.198 tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 2,10%; 15 da 599 test rapidi antigenici realizzati (2,50%). I decessi registrati sono 10. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 40 (-3) mentre quelli in altri reparti rimangono 319.
“Ieri con Pordenone e oggi con Udine – ha affermato il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi, facendo il punto sulla situazione ospedaliera – abbiamo la chiusura di una decina di posti letto Covid nelle intensive che ovviamente possono essere utilizzate per le altre competenze professionali”. Da domenica, inoltre – annuncia l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina – 25 posti letto Covid al terzo piano dell’ospedale di Gorizia torneranno a essere posti letto di “Medicina no Covid”.
Lunedì sono attesi in Friuli Venezia Giulia, il commissario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Al centro dell’incontro, ha anticipato Riccardi, “le dimensioni delle dosi disponibili e i flussi per tipi di vaccino”. Oggi intanto è stato presentato il protocollo messo a punto da Confindustria Udine per la vaccinazione dei lavoratori delle aziende sul territorio. Lo stadio Friuli, “primo in Italia”, diventerà hub vaccinale.
“Puntiamo a somministrare a regime – ha detto la presidente degli industriali friulani Anna Mareschi Danieli – 1.000 vaccini al giorno”. Al protocollo hanno già aderito 270 imprese, per un totale di 18.000 lavoratori. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Croce Rossa Italiana (Fvg), Ordine degli infermieri di Udine, Medici del lavoro, Udinese Calcio e Cgil, Cisl e Uil. (ANSA).
Fonte Ansa.it