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Alpini:Regione, loro valori radicati nella comunità friulana

(ANSA) – MURIS DI RAGOGNA, 26 MAR – “Nei valori degli Alpini
è possibile ritrovare il senso della comunità friulana: il
sacrificio, l’appartenenza, il rispetto per la patria, a volte
anche a costo della vita, il rispetto per il prossimo e la
comunità e la capacità di guardare al domani e di compiere
sacrifici per esso”. È il pensiero dell’assessore regionale alle
Finanze Barbara Zilli, intervenuta alla cerimonia commemorativa
per
l’anniversario della strage conseguente all’affondamento del
piroscafo Galilea, svoltasi a Muris di Ragogna nei pressi del
monumento ai caduti sul fronte greco albanese, sul quale sono
riportati i nomi dei tanti Alpini del battaglione Gemona e le
lapidi dei bersaglieri del Secondo Reggimento e quelle dei
Carabinieri del Primo e del Ventunesimo Battaglione.
    Ricordando le vittime dell’affondamento, Zilli ha evidenziato
che il cappello alpino rappresenta la “sintesi di valori
importanti da trasmettere alle giovani generazioni, perché
attraverso i racconti dei familiari e la documentazione possano
farsi un’idea critica della storia e avere la consapevolezza di
ciò che è necessario fare per essere cittadini migliori,
soprattutto nella vita di ogni giorno”, specie “in un momento
storico in cui molti principi sembrano vacillare”. Così ha
ricordato “i ragazzi del Battaglione Gemona che hanno versato il
proprio sangue per la patria, ma anche l’impegno profuso
quotidianamente dalle ‘penne nere’ a supporto della comunità
locale”.
    Il Galilea affondò nella notte del 28 marzo 1942, colpito da
un siluro inglese, al largo dell’isola greca di
Antipaxos nel Mar Ionio. La nave era salpata da Patrasso alla
volta di Bari e aveva a bordo 1.335 persone, oltre il doppio
rispetto alla capacità consigliata, in gran parte alpini del
battaglione Gemona, alcuni ospedali da campo della Divisione
Julia, ma anche bersaglieri, carabinieri, militari in licenza,
un centinaio di marinai e una sessantina di prigionieri, tra
greci e italiani. I superstiti furono solo 279 di cui 205
alpini. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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