Trieste ospita la seconda edizione dell”Audio-Visual Producers Summit’, che per tre giorni riunirà in Italia i più influenti operatori internazionali del settore, protagonisti di un variegato programma di keynote e panel di altissimo livello incentrati su alcuni temi di stringente attualità per il settore – dal valore della produzione, alla realizzazione di serie e film destinati ad un pubblico globale. Ad aprire i lavori sono stati il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, la presidente di Cinecittà e Apa, Chiara Sbarigia e Roberto Stabile, Responsabile dei Progetti Speciali della Dgcca e del Mic presso Cinecittà.
Il sottosegretario Borgonzoni ha posto l’accento sul tema dell’intelligenza artificiale: “è un grandissimo strumento – ha detto – ma va normato e gestito perché non si trasformi in qualcosa di negativo per quanto riguarda la creatività”. Per Borgonzoni i film che accedono agli incentivi del Ministero della Cultura e al tax credit dovrebbero indicare “nei titoli di coda se nel film c’è l’intelligenza artificiale e che cosa ha fatto”. Borgonzoni ha anche annunciato una “modifica del tax credit per ridisegnare uno strumento che è vecchio”. L’apertura dei lavori è stata inoltre l’occasione per toccare la questione sollevata dall’Agcom: “Il fatto che – ha affermato il sottosegretario – ci venga chiesto di semplificare e rivedere il sistema degli obblighi di programmazione non può prescindere dal rispetto totale da parte delle piattaforme di quanto stabilito dalla direttiva europea in materia di copyright”.
Il governatore Fedriga ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia abbia “istituito per la prima Film Commission a livello nazionale”, poi emulata dalle altre regioni. Per il territorio “questo comporta un ritorno diretto di carattere economico, perché ogni euro versato alla Film Commission si tramuta in quasi 2 euro di investiti in regione”. Sono tante, infatti, le produzioni che hanno scelto il Fvg, tra cui “una nuova serie di Amazon Prime che sta per iniziare a girare a Trieste e Muggia”.
Ad una importante produzione italiana ambientata a Trieste, invece, è andato un “premio a Maurizio Tini, che è il produttore de ‘La Porta Rossa’ che ha girato qui tre edizioni di questa fortunata serie”, dice la presidente di Cinecittà e AP Chiara Sbarigia che è intervenuta anche sul tema di una possibile revisione del sistema del tax credit. “C’è un grandissimo numero di film che non arrivano neanche in sala – spiega – e un’altra parte dell’audiovisvo che in prospettiva bisogna pensare come modulare tra grandissime e piccolissime aziende. Non si può valutare solo con parametri legati agli incassi ma anche con parametri artistici”. “la mia proposta – ha concluso – è di fare degli incontri tra produttori e singoli committenti che portino a dei codici di comportamento. Un sistema sano funziona per tutti”. (ANSA)
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