
(ANSA) – BOLOGNA, 01 MAG – Una firma perché si tenga una
consultazione popolare sull’invio delle armi in Ucraina dando la
parola, in merito, ai cittadini. Ad apporla è il consigliere
regionale della Lega Emilia-Romagna, Matteo Montevecchi, 29enne
riminese e componente, della sezione riminese del comitato ‘Fermare la guerra’ nato dal manifesto siglato dallo storico
Franco Cardini, dal vicedirettore del ‘La Verità’, Francesco
Borgonovo e presieduto da Gianni Alemanno. “Ho appena firmato – scrive Montevecchi in una nota – per
poter realizzare il referendum contro l’invio delle armi da
parte del nostro Paese per dare un chiaro segnale contro la
politica bellicista di Biden e per una reale prospettiva di pace
possibile solo a quei tentativi diplomatici fino ad ora non
pervenuti dall’Unione europea”.
A giudizio dell’esponente del Carroccio “è giusto che gli
italiani si possano esprimere in merito. Da parte mia ci tengo a
manifestare il totale sostegno ad entrambi i quesiti contro la
guerra, appoggiati anche dal comitato ‘Fermare la guerra’, di
cui faccio parte a livello locale. Invito tutte le forze
politiche, le associazioni e la cittadinanza intera a firmare
per i due quesiti: è il momento – conclude – di prendere
posizione”.
Nelle scorse settimane, Montrevecchi era salito agli onori
delle cronache per avere segnalato e attaccato sui social il
murale comparso a Rimini, nella zona del porto, raffigurante un
uomo che allatta. Opera – poi cancellata nella notte da ignoti
con una mano di vernice bianca – che non aveva mancato di
scatenare polemiche e che lo stesso Montevecchi aveva definito “frutto della peggior ideologia perversa transfemminista”.
Nella sezione riminese del comitato ‘Fermare la guerra’,
Montevecchi è affiancato da Adolfo Morganti, console onorario
della Repubblica di Romania, Valerio Savioli e Stefania Sincropi
candidata a sindaco di Rimini alle scorse elezioni, per la lista
3V contro i vaccini. (ANSA).
Fonte Ansa.it