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Uccise coinquilino a Reggio Emilia, condannato a 23 anni

(ANSA) – REGGIO EMILIA, 23 MAG – È stato condannato a 23 anni
per omicidio volontario il 35enne slovacco Milan Racz. Il
tribunale di Reggio Emilia lo ha ritenuto colpevole di aver
ucciso il 51enne Aniello Iazzetta, originario di Afragola
(Napoli) nell’estate 2021. Il corpo della vittima era stato
trovato il 16 giugno, nella sua abitazione di via Stalingrado a
Reggio Emilia – dove viveva assieme allo stesso presunto
assassino al quale aveva affittato una stanza – ma secondo le
indagini, il decesso risaliva a quattro giorni prima. Iazzetta
venne trovato col cranio spaccato in due e per gli inquirenti
l’imputato lo avrebbe ammazzato a mani nude dopo averlo
aggredito in bagno, scagliandolo per la testa contro il bidet.
    Racz era stato arrestato dai carabinieri poche ore dopo la
scoperta del cadavere mentre stava per imbarcarsi dal porto
della Spezia per fuggire assieme alla sua fidanzata e da allora
si trova in carcere. La procura, al termine della requisitoria
del pm Valentina Salvi di stamattina, aveva chiesto l’ergastolo.
    Ma la corte d’assise (presieduta dal giudice Cristina Beretti, a
latere Michela Caputo e la giuria popolare), dopo essersi
riunita in camera di consiglio, ha emesso nel pomeriggio una
sentenza di condanna di 23 anni, escludendo le aggravanti
contestate. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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