
(ANSA) – BOLOGNA, 10 AGO – Saranno operativi da settembre, in
Emilia-Romagna, gli ambulatori per i cosiddetti codici bianchi e
a bassa complessità affidati ai medici della continuità
assistenziale, ovvero le guardie mediche, come da accordo
siglato nel maggio scorso, per rafforzare la rete assistenziale
dell’emergenza-urgenza. E saranno attivati gli strumenti
necessari per aumentare il valore economico riconosciuto per le
prestazioni aggiuntive che i medici e i professionisti sanitari
dipendenti svolgono fuori dal normale orario di lavoro, presso i
Pronto soccorso per far fronte alla contingente situazione di
criticità.
Sono gli impegni che la Regione Emilia-Romagna ha assunto
oggi al termine dell’incontro, a Bologna, con i sindacati dei
meidici. Dopo l’accordo dello scorso maggio per il rafforzamento
del personale e del servizio sanitario pubblico, in particolare
dell’area emergenza-urgenza a partire dai Pronto soccorso, oggi
in Regione è stato fatto il punto sulla situazione di difficoltà
che sta affrontando il personale dipendente dei Pronto soccorso
dell’Emilia-Romagna.
In particolare, la Regione ha condiviso alcune piste di
lavoro. In particolare, si è impegnata a rendere operativi da
settembre gli ambulatori cosiddetti dei codici bianchi e a bassa
complessità affidati ai medici di continuità assistenziale, che
si era concordato di istituire presso i Pronto soccorso degli
ospedali emiliano-romagnoli.
Inoltre, la Regione si attiverà per adottare tutti gli
strumenti necessari per riconoscere ai medici e ai
professionisti sanitari dipendenti un aumento del valore
economico riconosciuto per le prestazioni aggiuntive svolte
presso i Pronto soccorso fuori dal normale orario di lavoro, per
far fronte alla situazione emergenziale.
Ci si è, quindi, dato appuntamento a settembre per un lavoro
congiunto sul piano tecnico in cui riprendere le altre proposte
riorganizzative, emerse nell’incontro. (ANSA).
Fonte Ansa.it