
La procura di Reggio Emilia chiede le condanne per i due imputati accusati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla minorata difesa nei confronti di Giuseppe Checchia, modenese oggi 21enne, fuori dalla discoteca Rockville di Castellarano, nel Reggiano, la notte del 9 ottobre 2022. Il pm Maria Rita Pantani, al termine della sua requisitoria di oggi nel processo di primo grado in abbreviato, ha chiesto 16 anni di condanna per il 22enne Daniele Eugenio Vernucci (residente a Sassuolo, nel modenese) e nove anni per il 19enne Kevin Coppolecchia (residente a Castellarano, nel Reggiano) e senza riconoscere le attenuanti generiche. “La condotta dei due imputati mirava esclusivamente a uccidere. La vittima fu aggredita con volontà da branco”, ha detto la pm davanti al collegio dei giudici presieduto da Cristina Beretti, a latere Giovanni Ghini e Silvia Semprini.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti e le testimonianze rese in tribunale durante il processo, dopo una lite in discoteca e una volta usciti fuori, Vernucci colpì Checchia al cranio con una pietra raccolta da terra, mentre Coppolecchia gli sferrò un violentissimo pugno per poi accanirsi su di lui. Per Vernucci, la procura ha chiesto una pena più alta visto la recidiva reiterata (per una rapina e per reati contro il patrimonio e la persona), ma anche per una condotta ritenuta più violenta.
Checchia, dopo l’aggressione, rimase in coma per 17 giorni.
Tramite i suoi avvocati Marco Augusto Pellegrini e Cosimo Zaccaria si è costituito parte civile e ha chiesto una provvisionale di 100mila euro. Per l’avvocato difensore Roberto Ghini “la richiesta del pm è sproporzionata e la ricostruzione è errata”. Il 27 marzo l’udienza riprenderà per le repliche e la sentenza.
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Fonte Ansa.it