
Stamattina all’alba, di fronte a
una folla di 200 persone, è stata rilasciata in mare dalla
spiaggia di fronte al Centro di Recupero Tartarughe Marine di
Riccione, gestito da Fondazione Cetacea, la tartaruga Arianna,
femmina adulta di oltre 70 cm di lunghezza del carapace. Arianna
era stata recuperata a seguito di una cattura accidentale nelle
reti a strascico il 9 luglio scorso, ma non presentando
particolari problematiche, dopo gli accertamenti del caso era
pronta a tornare in libertà.
Il centro-nord Adriatico è uno dei principali siti di
foraggiamento per gli esemplari di Caretta caretta e gli adulti
come Arianna prediligono acque basse, passando molto tempo sul
fondale a nutrirsi degli organismi che lì si trovano. Queste
caratteristiche ecologiche delle Caretta caretta fanno sì che
frequentemente esse vengano accidentalmente catturate da
attrezzi da pesca, principalmente dalle reti a strascico, poiché
tali aree presentano fondali ampiamente accessibili a tali
attrezzi.
Inoltre Arianna, come molte tartarughe adulte, si è ‘specializzata’ in quanto ad abitudini alimentari e predilige
nutrirsi di crostacei: nella fattispecie al Centro di Recupero
durante la sua degenza è stato scoperto che è ghiotta di granchi
blu Callinectes sapidus, la specie aliena invasiva ormai nota a
tutti.
“Questo evento rappresenta un ulteriore esempio
dell’importante lavoro svolto dal Centro di Recupero Tartarughe
Marine di Riccione e dalla Fondazione Cetacea per la tutela
delle specie marine e la sensibilizzazione della comunità
sull’importanza della conservazione della biodiversità”, ha
sottolineato l’amministrazione comunale di Riccione.
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Fonte Ansa.it