
(ANSA) – FERRARA, 14 SET – Sono arrivati oggi a Ferrara e vi
rimarranno per circa una settimana, “per narrare la città
attraverso i suoi luoghi iconici, con figure che la raccontano
non in modo didascalico, ma attraverso la loro stessa
esperienza”: sono gli operatori di Adagio production, arrivati
da Milano per girare un documentario su incarico della Tv di
stato cinese Cgtn (China Global Television Network). Al centro,
il patrimonio Unesco. Due le città del Nord Italia che Pechino
ha scelto di portare sui propri canali media: Ferrara, appunto,
e Mantova. A Ferrara la troupe, con camere e droni, ha
avviato le riprese da Palazzo Schifanoia, da dove verranno prese
le mosse per un viaggio tra le Mura, l’Addizione Erculea, le
antiche vie, il Castello Estense. La consegna del documentario è
prevista entro l’anno, per la messa in onda in Cina nel 2023.
“L’obiettivo – precisano – non è solo offrire uno sguardo di
insieme sulla città, ma raccontarne i dettagli attraverso gli
occhi di chi la vive e di chi, ogni giorno, si trova immerso in
questo infinito patrimonio”. “Ferrara si conferma sempre più
un set a cielo aperto – commenta l’assessore Marco Gulinelli –
Solo a settembre sono quattro le troupe che girano, e gireranno,
nella nostra città, con forte richiesta dall’estero: è il caso
proprio della troupe di Adagio, per conto della cinese Cgrn, e
di un’altra richiesta che ci è giunta dal Giappone. Accogliamo
anche l’imminente approdo in città del cast del film ‘100
Preludi’, della regista Alessandra Pescetta. Nei giorni scorsi,
inoltre, Ferrara è tornata ad essere set di ‘Lu’ Duchessa
d’Este. Fama e infamie di Lucrezia Borgia’. Insomma: c’è grande
fermento cinematografico attorno alla città e interesse anche
dall’estero, ed altre novità sono attese”. (ANSA).
Fonte Ansa.it