
(ANSA) – RIMINI, 12 GIU – Giuseppe Tucci, 34 anni, il Vigile
del Fuoco originario di Foggia, rimasto gravemente ferito –
nella notte tra sabato e domenica – in una colluttazione
avvenuta fuori da una discoteca di Rimini con un buttafuori, è
stato ufficialmente dichiarato morto. E’ successo alle 16.35 di
questo pomeriggio dopo gli accertamenti sanitari da parte della
commissione medica dell’Ospedale Infermi di Rimini, nei tempi
previsti dalla legge in caso di morte cerebrale in cui versava
il giovane.
Tucci sabato sera era andato a ballare in un locale di
Miramare quando per motivi e circostanze al vaglio degli
investigatori della Squadra Mobile coordinata dal sostituto
procuratore Davide Ercolani, sarebbe stato allontanato per aver
infastidito delle ragazze. Fuori dal locale però il pompiere
sarebbe stato stato picchiato da un addetto alla sicurezza in
stato di fermo da ieri sera, prima con l’accusa provvisoria di
lesioni gravissime e ora, dopo il decesso del 34enne, con quella
pesantissima di omicidio volontario.
Del resto, ieri mattina non appena le condizioni del pompiere
si sono aggravate, è scattato il sopralluogo nei pressi della
discoteca. Un’indagine impostata fin da subito come per un caso
di omicidio. Sul posto per accertare la dinamica, oltre al
magistrato Ercolani, la Scientifica e gli agenti della Squadra
Mobile. Passate al setaccio, registrazioni video, testimonianze
dei gestori e dei colleghi del buttafuori.
Non è stato difficile rintracciare il presunto responsabile
del pestaggio, un 28enne di origine albanese, residente a Fano,
buttafuori di professione. Una volta convocato in Questura è
stato dichiarato in stato di fermo.
Difeso di fiducia dall’avvocato Giulio Maione, del Foro di
Pesaro, comparirà mercoledì davanti al Gip dove gli verranno,
verosimilmente, contestate le accuse di omicidio volontario.
“Ho nominato un perito di parte, il medico legale Mauro
Pesaresi di Ancona, nell’eventualità che venga disposta
l’autopsia, che credo sarà un atto dovuto – ha detto l’avvocato
Maione -. Per quanto riguarda invece la dinamica del fatto mi
riservo di leggere gli atti di contestati prima di esprimere
giudizi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it