
Sono andate molto più velocemente
del previsto le operazioni per disinnescare la bomba della
Seconda guerra mondiale ritrovata nell’ex convento di San
Benedetto, in corso Porta Po in centro a Ferrara. Alle 11 la
spoletta è stata tagliata e separata con successo dal corpo
bomba e poco prima di mezzogiorno è stata fatta brillare
all’interno di una camera di contenimento appositamente
predisposta. Completata l’operazione, il residuo dell’ordigno è
stato trasportato all’interno di una cassetta di sicurezza e su
un mezzo dell’Esercito in una cava in località Casaglia, in via
Melvin Jones, per essere fatto brillare in sicurezza.
Una volta disinnescato e portato via l’ordigno, la zona rossa
(un cerchio con raggio di 685 metri dal punto di ritrovamento
della bomba) è stata riaperta verso le 12,30, con circa tre ore
di anticipo rispetto alle previsioni iniziali.
Nel frattempo, per i pochi che si erano recati in Fiera, dove
era allestito il punto di accoglienza, i volontari della
protezione civile avevano preparato il pranzo, e prima ancora si
era tenuta la messa per i fedeli e una tombolata. In tutto gli
evacuati erano circa 12mila. Negli spazi allestiti per
l’accoglienza in Fiera circa un centinaio di persone.
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Fonte Ansa.it