
“Può essere mentale, etnica,
religiosa, culturale, o, ancora, dovuta alla specie, alla
diversità o alla malattia”. Così Elena Brigi e Riccardo Varini
della direzione del corso di laurea triennale in Design
dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino,
hanno introdotto il tema della “distanza”, al centro del
seminario che nell’Antico Monastero di Santa Chiara ha visto
protagonista l’attore e scrittore bolognese Alessandro
Bergonzoni.
Perché proprio nell’ambiente del design maturino interesse e
curiosità nei riguardi di un personaggio eclettico come
Bergonzoni, lo ha poi spiegato la stessa Brigi, partendo
dall’etimologia della parola. “Progettare significa ‘gettare
avanti’ un’idea o un pensiero, anche se critico e
controcorrente: interagire con chi, della parola, ha
sapientemente fatto uno strumento di riflessione e testimonianza
è una straordinaria occasione per gli studenti”, ha concluso
l’accademica in riferimento al ‘paroliere’ Bergonzoni, insignito
nel 2022 del Premio Nazionale Cultura della Pace. L’incontro di oggi, di fronte a 200 iscritti al corso di
laurea, ha fornito anche l’occasione per suggellare il sodalizio
tra l’attore e l’Ateneo sammarinese, stretto lo scorso novembre
durante la cerimonia di chiusura del Padiglione del Titano alla
Biennale d’Architettura di Venezia.
Dopo il capoluogo veneto e San Marino, sarà Milano a unire
nuovamente le strade di Bergonzoni e dei designer: nell’ambito
di Big-Biennale Internazionale di Grafica, festival diffuso
dedicato al design della comunicazione e alla cultura visiva, in
programma dal 23 al 26 maggio. Il corso di laurea in Design
presenterà una mostra che vedrà coinvolto proprio Bergonzoni,
come in passato il fumettista Altan e lo youtuber Luis Sal.
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