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Reggia Caserta: vittime violenza raccolgono arance nel Parco

(ANSA) – CASERTA, 17 FEB – Le donne della cooperativa Eva –
associazione impegnata nel sociale che ha attivato da anni a
Casal di Principe, in un bene confiscato alle mafie, un rifugio
per le donne vittime di violenza – hanno avviato al Parco Reale
della Reggia di Caserta la raccolta delle arance, che saranno
poi trasformate nella “Marmellata delle Regine” 2022 e in dolci
canditi. Un’iniziativa avviata nel 2021 che vede in prima fila
il Museo patrimonio dell’Unesco nel segno di parole chiave come “sostenibilità, partnership e impegno sociale”; determinante
però la collaborazione della Coop Eva e del laboratorio “Le
ghiottonerie di Casa Lorena” da essa creato all’interno del
centro antiviolenza di Casal di Principe.
    Gli agrumi del Bosco vecchio, del Giardino Inglese e della
Flora, destinati fino al 2021 alla macerazione naturale o allo
smaltimento oneroso da parte del Museo, sono adesso utilizzati
per la “Marmellata delle Regine”; il nome della conserva è stato
scelto in omaggio alle sovrane protagoniste delle storia del
Regno dei Borbone. Le ospiti di Casa Lorena sono all’opera già
da qualche giorno, nel Parco Reale, per la raccolta dei frutti.
    Le arance vengono immediatamente trasportate al laboratorio e
nel giro di qualche giorno trasformate in composta e in
dolcissimi canditi.
    “Il protocollo di intesa sottoscritto con la Coop Eva è un
esempio concreto di buona prassi” afferma il direttore generale
della Reggia di Caserta Tiziana Maffei”. “Il Museo – aggiunge –
è aperto alla collaborazione con le forze attive del territorio
in quanto portatore ed espressione di valori culturali e
sociali. La Reggia di Caserta è pronta a sostenere iniziative ed
attività che contemplino la valorizzazione del proprio
patrimonio, in questo caso dei frutti del Parco Reale lasciati a
terra a marcire fino all’anno scorso, ma anche l’impegno, le
competenze e le virtù dei suoi partner”. Per Lella Palladino,
referente della coop, “la marmellata delle Regine prodotta per
il sostegno dell’autonomia economica delle donne in uscita dalla
violenza è simbolo del riscatto contro le discriminazioni,
l’illegalità, il degrado sociale ed ambientale”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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