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Prefetto Napoli, su estorsioni serve risveglio delle coscienze

La necessaria denuncia delle
estorsioni subite “è il problema dei problemi, se non ci sarà un
risveglio delle coscienze dal basso per contrastare questo
fenomeno, le istituzioni purtroppo non avranno quella spinta
necessaria a contrastare”. Lo ha detto il prefetto di Napoli
Michele Di Bari a margine dell’inaugurazione dell’associazione
Fai Antiracket di Chiaiano a Napoli.
    Sulle denunce, il prefetto ha sottolineato che “c’è una
risposta da parte della magistratura, c’è una risposta a ciò che
deve dare il cittadino che è destinatario di tali vessazioni, la
denuncia. Se non si incontrano queste due realtà, noi avremo
sempre qualche difficoltà”.
    L’inaugurazione del nuovo ufficio Fai per il Prefetto “è la
dimostrazione – ha detto – la testimonianza che dobbiamo essere
sempre più presenti in questi territori complicati e complessi.
    Si vede dalla presenza di tante istituzioni, dalle iniziative
che provengono e dalla comunità, centri come questo non posso
che dimostrare che siamo sulla strada giusta. C’è la necessità
di incrementare il lavoro, soprattutto coinvolgendo i giovani,
creando condizioni di una cultura diffusa su questa materia dei
ragazzi, che è molto altrettanto complessa. Io credo che
dobbiamo fare ogni sforzo possibile perché questo deprecabile
fenomeno possa essere davvero contrastato, combattuto, superato
e l’onestà prevalga. Noi dobbiamo avere fiducia nelle
istituzioni – conclude il prefetto – perché le istituzioni sono
la risposta giusta ad un problema altrettanto complesso e
complicato”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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