
(ANSA) – NAPOLI, 18 GEN – Si è scagliato contro la Polizia
che, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, stava perquisendo
l’edicola votiva abusiva dedicata Ugo Russo, il 15enne ucciso da
un carabiniere, la notte del 1 marzo 2020, durante un tentativo
di rapina, ed è stato arrestato per avere colpito gli agenti con
calci e pugni. A rendere nota la vicenda è il consigliere
regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per il quale
è ora di dire “basta con la santificazione dei criminali,
occorre una riforma culturale e sociale per salvare i giovani
dalla vita di strada. Cominciamo a rimuovere i murale della
criminalità e le cappelle votive abusive dove spesso nascondono
droga ed armi”.
Alfredo Russo, che ha 18 anni e precedenti penali, è stato
arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale.
“Questo episodio chiarisce quale sia l’ambiente familiare nel
quale è cresciuto è cresciuto Ugo Russo, – dice ancora Borrelli
– un ambiente caratterizzato da criminalità, violenza e mancanza
di rispetto per le istituzioni”. (ANSA).
Fonte Ansa.it