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‘Libri al pomodoro’:cultura,storia e identità attraverso il cibo

(ANSA) – NAPOLI, 17 SET – Arte, cultura, letteratura, musica
ed eccellenze enogastronomiche: sono gli ‘ingredienti’ del
progetto ArteSì nella sua ultima tappa napoletana, “Libri al
pomodoro”, svoltasi nello spazio esterno della Libreria IoCiSto.
    Protagonisti dell’appuntamento tre scrittori napoletani autori
di altrettanti libri dedicati al mondo del cibo con uno
specifico coinvolgimento del pomodoro. Si tratta dello storico
Angelo Forgione (Il Re di Napoli, Magenes edizioni), del
giornalista Rai Maurizio Landi (Ricette per soli uomini, Inknot
editore) e dello psicoterapeuta Oscar Nicolaus (A tavola con
Maradona, Il leone verde edizioni). Gli aneddoti maradoniani del
prof. Nicolaus, storico fondatore del Te Diegum, hanno aperto la
giornata proprio mentre scendeva le scalette di San Martino un
gruppetto di turisti argentini con tanto di maglia albiceleste
numero 10. “Proprio ai mondiali vittoriosi di Messico 1986,
quelli del goal più bello della storia del calcio, Maradona
faceva incetta di pasta al pomodoro – ha raccontato Oscar
Nicolaus – e la cucinava il suo fedelissimo massaggiatore
partenopeo Salvatore Carmando”.
    Una ricetta vincente, dunque. Anzi un piatto che ha fatto la
storia identitaria di Napoli nel mondo perché, come ha spiegato
Angelo Forgione, “l’esercito piemontese ha invaso Napoli con le
armi, ma l’identità napoletana ha invaso l’Italia e non solo col
pomodoro”.
    Intervallo della mattina fra libri, ricette aforismi è stato
il contributo musicale dei ragazzi di “Musica libera tutti.
    Pratiche quotidiane per crescere insieme a Scampia a suon di
musica”, il progetto di pedagogia della musica nato all’interno
del Centro Hurtado, riferimento per le attività educative,
culturali e formative nel Rione Scampia. Un percorso di
rigenerazione sociale attraverso la cultura che è proprio uno
dei tratti distintivi dell’innovativo progetto ArteSì, è stato
spiegato, “nato in seno all’azienda del biologico NaturaSì con
la collaborazione dell’arteterapeuta Manuela Micheletti”.
    L’obiettivo del progetto partito quest’ anno proprio a Napoli è
quello di valorizzare gli aspetti culturali e filosofici alla
base della produzione agricola biologica e biodinamica.
    “La cultura deve fecondare l’economia. Questo avviene grazie
all’uomo che, vivendo di cultura, porta la forza necessaria
nella vita economica”. Così Fabio Brescacin, presidente di
NaturaSì, ha sintetizzato in un suo messaggio il valore del
progetto ArteSì che attraverso mostre fotografiche, di fumetti,
d’arte e archeologia, degustazioni, mercatini di prodotti locali
artigianali e di alimenti biologici, corsi d’arte per i più
piccoli e lettura di fiabe, approfondimenti scientifici, momenti
di musica, letture e recitazioni, ha scelto Napoli e il
territorio della Campania Felix per i suoi primi esperimenti di
diffusione. Un progetto che, con il patrocinio del Comune di
Napoli, è stato ancora detto, “ha già creato una rete di
imprese, associazioni ed enti del territorio della quale fanno
parte tra gli altri Cooperativa Lazzarelle, Libreria popolare
indipendente “IoCiSto”, “Scuola Italiana di Comix”, La Roccia –
Giovani di Scampia Onlus, Fatto@Scampia, Fondazione Seminare Il
Futuro e Terre di Ecor”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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